martedì 11 maggio 2010

La parola chiave


Domani giorno di denuncia dei redditi. Alle 16, già da tempo ho un appuntamento presso un CAF della zona.
Tutti i documenti sono in ordine.
Oggi bastava solo accedere al sistema aziendale di richiesta permessi e formalizzare la necessità di mezza giornata di ferie.
Un giorno bastava un foglietto firmato dal responsabile, oggi ci si collega a un sistema appollaiato chissà dove in internet e si compilano delle "semplicissime" mappe a prova di stupido o di scimmia, con tutto il rispetto per le scimmie.
Ma prima di chiedere devi presentarti : " buongiorno sono il codice taldeitali". 
Codice Utente, Password. Questa è la prima richiesta che ognuno di noi si sente ripetere ogni qual volta vuole usufruire di qualunque servizio presente su  internet.
Purtroppoa a servizi diversi normalmente corrispondono codice password diverse che raramente usano le stesse regole.
Per questo motivo ognuno di noi ha ogni giorno a che fare con più codici e parole chiave. .
Quindi, premessa  a parte , io il permesso dovevo farlo.
Dopo aver correttamente inserito sia il codice utente che la password ecco che il sistema sentenzia : "password scaduta", così senza preavviso e in maniera inequivocabile.
Cambiare la password potrebbe sembrare una cosa semplice, da una parola passo a un'altra parola secondo una mia regola che naturalmente mi guardo bene di confidare anche al migliore degli amici.
Ma le regole un pò si possono scegliere ma ahime! un pò, sono imposte per rendere le password poco banali.
Con le password io, purtroppo ci ho sempre litigato. Più semplicemente raramente ho avuto  una regola che mi facilitasse sia la definizione  che la memorizzazione.
Per  qualche tempo andai abbastanza bene affidandomi alla Rosa dei Venti. Le mie parole chiave, di volta in volta, assumevano il nome di un vento. Quindi presi dimestichezza con Tramontana , Libeccio, Scirocco, ecc.
Il metodo fallì quando la regola impose password di 8 caratteri : Grecale, Levante, Ponente uscivano dalla regola, per non parlare di ostro, il più corto dei corti.
Le nuove regole mi portarono ad abbandonare la Rosa dei Venti e  la mia passione per l'astronomia, coltivata da ragazzo, mi orientò verso i nomi dei corpi celesti. 
Qui la scelta è inequivocabilmente molto più ampia e i nomi sono di varia lunghezza, peraltro alcuni nomi di corpi celesti a leggerli sembrano prima di tutto codici segreti piuttosto che nomi di stelle o galassie.
Decisi di limitarmi a scegliere tra i nomi più comuni e meno tecnici.
Oggi, nello scegliere la nuova password individuai il nome di una stella appartenente alla costellazione del mio segno zodiacale. Regola, pensai, a dir poco geniale e a prova di scassinatore telematico.
Dopo aver confermato due volte, inviai la nuova password al sistema. Il codice di difficoltà assegnatomi era di 27 equivalente a tre stellette su un massimo di quattro. 
"Un ottimo punteggio !", e convinto confermai .
Dopo meno di un secondo, con mio enorme stupore, lessi il seguente codice di errore :
"LA PASSWORD  NON DEVE CONTENERE INFORMAZIONI PERSONALI"
"Impossibile che il sistema arrivi a considerazioni simili !", dissi a voce alta.
Continuai, così, a definire password via via diverse, ricevendo sempre il medesimo messaggio fino ad arrendermi sconsolato e arrabbiato.
A volte si pensa che i sistemi informatici siano estremamente sofisticati. Il più delle volte lo sono. Per nostra fortuna ci aiutano a vivere meglio e a fare meglio le cose.
Altre volte, e questo è un piccolo esempio, complicano la vita, senza motivo con l'arroganza di chi pensa che il sapere sia fonte anche di potere.

Nessun commento:

Posta un commento