mercoledì 30 giugno 2010

Quarti di Finale


Ad analizzare la lista delle squadre che si scontrano ai quarti di finale, si nota che solo un girone non è più rappresentato : il gruppo C , quello dell'Inghilterra.
Tutti i rimanenti gruppi hanno almeno una squadra superstite, tranne che il gruppo D che vanta ancora Germania e Ghana ancora tra le pretendenti al titolo.

Tra i mostri sacri manca solo l'Italia, che se sostituita al Paraguay avrebbe potuto riaffrontare la Spagna da cui era stata battuta ai rigori all'ultimo campionato Europeo. Forse in questo caso qualche credito ci era dovuto dalla buona sorte. Inghilterra e Francia, non essendo mostri sacri, erano considerate protagoniste; la prima grazie al carisma dell'allenatore, la seconda per la recente storia fatta di vittorie e piazzamenti da podio, ma nella sostanza le possibilità erano molto poche.

Olanda, Spagna, Paraguay sono per motivi vari delle sorprese. La Spagna accreditata dall'ultimo europeo vinto, può essere ancora una volta la sorpresa, anche se credo non possa puntare alla vittoria finale. Olanda, Uruguay sono delle incognite che rischiano  di proseguire la strada.
L'Uruguay si trova davanti al Ghana, squadra africana con molti talenti e dal buon gioco. Il risultato non è scontato e a rimetterci la pelle potrebbe essere l'Uruguay.
L'Olanda al cospetto di un Brasile che non ha brillato ancora, potrà contrapporre il suo gioco quadrato alla conosciuta fantasia e brillantezza dei Carioca.

Infine Germania e Argentina vale una finale, non c'e' niente di prevedibile anche perchè da parte della Argentina ci sono i giocatori con più creatività. Messi su tutti, anche se non ha ancora segnato, ma risulta spesso ispiratore della occasioni più ghiotte della sua squadra.
Ora provo a prevedere le quattro semifinaliste :
Brasile, Germania, Ghana , Spagna.

Il Commercio in pillole

Dalle mie parti, posto ai lati di una ampia semi curva si trova un noleggio di piattaforme ed elevatori.
Fanno bella mostra di se ai bordi della strada due piattaforme, elevate a qualche metro da terra sopra le quali sono posti due manichini in grandezza naturale, vestiti di tutto punto secondo le più rigide norme di sicurezza ad esemplificazione dell'utilizzo.
La cosa affascina da parecchio tempo mio figlio che, in un primo momento , mi chiedeva cosa facessero due uomini lassù, poi capito che si trattava di due uomini finti, ora mi chiede cosa ci fanno due uomini finti lassù.

La cosa si ripete ogni qualvolta percorriamo quella strada. L'ultima volta ho provato a dargli una spiegazione.

"Vedi, quei due manichini fanno la pubblicità al lavoro del signore che abita là."
"I grandi per vivere devono lavorare, il lavoro serve a guadagnare dei soldi per poter comprare il cibo, i vestiti o i giocattoli per i bambini"
"Quel signore noleggia le "gru" ad altri uomini, che per esempio, devono costruirsi una casa."
"Noleggiare significa 'prestare ' delle cose ad altre persone avendone in  cambio dei soldi"

Mio figlio parve non capire ma di li a poco commentò :
"Allora anch'io quando presto i miei giocattoli a mia cugina posso farmi dare dei soldi, vero ?"

"Questo vale solo nel mondo dei grandi, i bambini invece, ma anche i grandi, possono prestare le cose senza farsi dare in cambio dei soldi, ma al solo scopo di  fare un favore o aiutare gli altri.

martedì 29 giugno 2010

Briciole

Se si gustano con lentezza, una alla volta, possono anche essere sufficienti a vivere,
a masticarle un pò ti potranno sembrare anche gustose.

Se si esagera, va a finire che ci si abitua e si perde la voglia di un bel piatto di pasta.

lunedì 28 giugno 2010

Proverbi

'Na alta e 'na bassa fa 'na guaiva !
(Un alto e una basso fanno un livello)

L'Inghilterra deve lasciare il mondiale del 2010 anche a causa di un errore arbitrale del tutto simile a quello che nel 1966, sempre contro la Germania, invece le permise di vincere il mondiale.
Ieri l'arbitro non ha convalidato un goal del tutto regolare dell'Inghilterra, non vedendo che il pallone aveva completamente e palesemente attraversato la linea di porta. Sarebbe stato il 2:2 e la partita forse poteva riaprirsi e girare a favore dell'Inghilterra.
Il 26/07/1966 durante la finale Inghilterra Germania al 101°, undici minuti dopo l'inizio dei tempi supplementari, l'inglese Hurst lasciò partire un tiro che sbatté contro la faccia inferiore della traversa e rimbalzò sulla linea prima di tornare in campo. Le riprese televisive dimostrarono che la palla aveva battuto sulla linea e non aveva, come richiesto dal regolamento, superato completamente la linea di porta. L'arbitro dopo aver consultato il guardialinee convalidò il gol. Anche grazie a questo errore, l'Inghilterra vinse la partita e si laureò Campione del Mondo.
Stesso contesto stesso avversario, situazione rovesciata.

Campionato 2010. 2 Maggio . Lazio Inter. La Lazio pur di intralciare il percorso della Roma verso lo scudetto, gioca una partita assurda contro l'Inter in casa. Si lascia letteralmente battere, con la compiacenza dei tifosi. La Lazio era forse l'ultimo ostacolo insidioso per l'Inter verso lo scudetto. Dopo quella vittoria la strada verso lo scudetto fu per l'Inter in discesa.
Il 5 Maggio del 2002 una Lazio diversa, all'ultima di campionato battè in maniera inaspettata l'Inter di Cuper, ormai sicura dello scudetto. Lo scudetto andò alla Juve, seguita dalla Roma. L'inter fu terzo. Uno dei peggiori giorni per il popolo Interista.
Stesso contesto, stesso avversario, situazione rovesciata.

A  volte si deve rendere ciò che un tempo si era tolto, giusto o ingiusto che fosse.
A volte si deve tendere una mano a chi un tempo ti era avversario senza possibilità di scelta.
A volte il caso sembra non esistere.

IPOD Playlist

... Forse alla fine di questa triste storia
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio
per vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento
e come se fosse l'ultimo



Vasco Rossi - Sally

La moviola in cielo



Germania -Inghilterra  e Argentina - Messico sono state due partite segnate da evidenti errori arbitrali.
L'errore era talmente evidente che gli arbitri potevano rivedere le loro posizioni in tempo reale, basandosi semplicemente sulle immagini riproposte internamente allo stadio dai maxi schermi.
Tutto avrebbe avuto una parvenza di buon senso e di giustizia senza scomodare lo spirito sportivo.

Da anni si parla di moviola in campo. Si provano,da anni, strani aggeggi all'interno dei palloni e a contorno delle porte.
Si puntano decine di telecamere a carpire qualsiasi dettaglio : dalle imprecazioni, decifrate nel labbiale,di chi sbaglia o subisce un gol, fino ai dettagli cinici di scontri di gioco particolarmente duri.
In tutto questo delirio di immagini e tecnologia siamo ancora  a permettere umanamente agli arbitri di sbagliare.
La moviola in campo, penso sia ormai cosa del secolo scorso, un'idea talmente riproposta e discussa da non risultare più credibile.
Penso che la tecnologia sia al punto tale che la moviola la possiamo spostare direttamente in cielo, a bordo di un satellite, incaricato di monitorare e seguire le traiettorie del pallone e in grado di comunicare tempestivamente le informazioni all'arbitro in occasione dei casi dubbi o degli errori.

Se aspettiamo qualche decennio potremmo, addirittura, informare preventivamente l'arbitro di quali saranno i casi dubbi che si verificheranno nel corso della partita, in modo che sappia già come regolarsi.

Speriamo che nel frattempo gli arbitri non danneggino troppo l'Inter.

domenica 27 giugno 2010

Il modello di riferimento

"Papà, io da grande vorrei fumare ! "

"Ma scherzi, lo sai che fumare fa male!"
" Sai cosa succede a quelli che fumano?"
"Succede quello che è successo a me....."
"Ci si sente male e poi passa a prenderti l'ambulanza ""
Dissi, convinto di avere fatto colpo, ricordandomi di quanto l'ambulanza l'avesse colpito il 25 Agosto.
"Io non voglio sentirti dire queste cose, ne adesso ne mai, non si deve fumare"

Mio padre accanito fumatore, pentito, un giorno mi disse, quando forse avevo undici o dodici anni e come molti miei coetanei potevo subire il fascino della sigaretta :
" Che non venga a sapere che fumi ! ", io nemmeno sapevo che mio padre fosse un ex fumatore ma il messaggio fu efficace.
Ricordai quell'episodio, mai cancellato, parlando al piccolo di poco più di cinque anni.....

Ma il piccolo molto candidamente replico' :
"Papà ma allora anche tu fumavi, vero ?" ,il ragionamento non faceva una piega.

"No", risposi, colpito e affondato, "ne parliamo quando sarai un pò più grande"

La solita Venezia


Le immagini sembrano e sono sempre le stesse, cambiano le luci, le ombre e i colori a volte drogati dai parametri fotografici.
Vista al naturale Venezia offre sempre angolature e sfumature diverse. A vistarla sul far della notte, certi canali, certe calli o campi diventano dei quadri quando tutto è immobile e deserto. In quei momenti se ne percepisce completamente l'eta, il tempo trascorso poggiando l'attenzione sui muri, sulle forme per noi desuete. D'un tratto quegli squarci si affrancano dal tempo, dal presente, riproponendosi come nei secoli passati.
Viene la voglia di coglierne atmosfere nuove, luci diversi. Il pensiero corre alla neve di quest'inverno o molto più semplicemente alle luci dell'alba.
Scoprire come la luce si intrufola al mattino tra calli e canali deve essere qualcosa di spettacolare.
Un valido motivo per una levataccia nei prossimi giorni.

Proverbi

Campa cavaeo che l'erba cresse !
(Campa cavallo che l'erba cresce !)
(While grass grows the horse starves)

sabato 26 giugno 2010

Ritorno degli azzurri


Da repubblica 

"Aereo azzurri rientrato in Italia

nessuno ad attenderli all'arrivo

Un ritorno a casa mesto e senza contestazioni. Solo De Rossi ha ricevuto l'incitamento degli aeroportuali scendendo dalla scaletta dell'aereo. Il volo prosegue per Malpensa dove è atteso alle 10.45"


Penso che qualche pomodoro lo avrebbero preso con piacere, ma anche se di stagione, costano troppo ma soprattutto non se li meritano.
Avere lo stesso trattamento di Riva e Co. al ritorno dalla finale con il Brasile mi sembra pura pazzia.
Sig. Lippi, per favore torni a Viareggio e mediti sulla sua arroganza e sulla fortuna avuta in passato.

Check Up

Controllo del mattino.

Pressione :
Massima   123
Minima       79

Frequenza Cardiaca 53.
Peso   74

Buone notizie !
Un pò alla volta sto smaltendo Terrazze e Ristoranti di pesce vari.

Adesso è ora di alzarsi.
Buona giornata

venerdì 25 giugno 2010

Check Up



Un pagella senza insufficienze.
Anche le materie una volte indigeste, prima fra tutte l'omocisteina, non fanno più paura.
Frutti di bosco, yougurt , una marea di verdura, qualche volta carne, qualche volta pasta.
Un pò di vino, anche per sentirsi più leggeri.
Questo e altro, tutto in minime quantità per sopravvivere bene e meglio apprezzare.

giovedì 24 giugno 2010

Italia - Slovacchia 2 : 3


Non c'è molto da dire relativamente al calcio. E' stata una agonia, purtroppo annunciata.
Può un 'azienda assistere al depauperamento del suo capitale dato in gestione a un manager palesemente non all'altezza ?
Direi di no, la nazionale non è un vascello il cui capitano ha potere di vita e di morte.
La nazionale è sotto gli occhi di tutti, dei sessanta milioni di italiani che si considerano tutti commissari tecnici della nazionale, ma soprattutto deve essere sottoposta al controllo degli organi del Coni e della FIGC.
Penso si potesse rimediare, strada facendo, molto prima di arrivare a rimpiangere Cassano e Balotelli.
Questa esperienza è stata caratterizzata da un peccato originale : Lippi.
Poi potremmo dire che è colpa dell'inter che non fa giocare giocatori italiani.
Dare la colpa all'Inter che ha contribuito a smascherare i loschi traffici di Moggi, indebolendo così la Juventus, l'unica squadra che Lippi considera.
Chissà che idee verranno oggi ai Leghisti !
Il blocco Juve, è stato, più che un blocco, un macigno  che ha affondato la nazionale.
Il blocco Livorno sarebbe riuscito almeno a passare il turno.
Fortunato Prandelli, che potrà usare la ruspa, come fece Bernardini dopo il '74 e il fallimento dei mondiali di Germania, creando le basi alla vittoria di Spagna '82.
Peggio obiettivamente sarà difficile fare.
Un pensiero a Cassano e Balotelli : che culo essere rimasti a casa !

In fondo 2 goal su azione alla Slovacchia siamo riusciti a farli.

La ricerca della felicità

ITACA

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.

....................................
......................................
Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo,per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso

Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

Kostantin Kavafis

La ricerca della felicità

XXV - IL SABATO DEL VILLAGGIO

La donzelletta vien dalla campagna,
In sul calar del sole,
Col suo fascio dell'erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde, siccome suole,
Ornare ella si appresta
Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
Siede con le vicine
Su la scala a filar la vecchierella,
Incontro là dove si perde il giorno;
E novellando vien del suo buon tempo,
Quando ai dì della festa ella si ornava,
Ed ancor sana e snella
Solea danzar la sera intra di quei
Ch'ebbe compagni dell'età più bella.
Già tutta l'aria imbruna,
Torna azzurro il sereno, e tornan l'ombre
Giù da' colli e da' tetti,
Al biancheggiar della recente luna.
Or la squilla dà segno
Della festa che viene;
Ed a quel suon diresti
Che il cor si riconforta.
I fanciulli gridando
Su la piazzuola in frotta,
E qua e là saltando,
Fanno un lieto romore:
E intanto riede alla sua parca mensa,
Fischiando, il zappatore,
E seco pensa al dì del suo riposo.

Poi quando intorno è spenta ogni altra face,
E tutto l'altro tace,
Odi il martel picchiare, odi la sega
Del legnaiuol, che veglia
Nella chiusa bottega alla lucerna,
E s'affretta, e s'adopra
Di fornir l'opra anzi il chiarir dell'alba.

Questo di sette è il più gradito giorno,
Pien di speme e di gioia:
Diman tristezza e noia
Recheran l'ore, ed al travaglio usato
Ciascuno in suo pensier farà ritorno.

Garzoncello scherzoso,
Cotesta età fiorita
E' come un giorno d'allegrezza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
Ch'anco tardi a venir non ti sia grave.    

La ricerca della felicità - Tema di maturità

La definizione di felicità è talmente complessa e soggettiva da risultare, per me, come quelle equazioni che a scuola non avevano soluzione o ne avevano infinite.
Quando si è felici oppure quando il nostro stato d'animo può considerarsi felice ?
Secondo la mia esperienza molto dipende dalla sensibilità di ciascuno di noi, dalle situazioni e dagli obiettivi di vita, dall'appagamento o dalla solitudine.
La sensibilità non è una costante dell'animo umano. A volte si è capaci di ascoltare a volte un pò meno. Più si è in grado di ascoltare i piccoli segni della vita più di essi se ne può percepire la componente positiva capace di portare serenità e attimi di felicità.
Stranamente ci si trova, spesso a essere più sensibili nei momenti di difficoltà, quando ci si deve fermare nostro malgrado e  in quei momenti il saper ascoltare il mondo che ci circonda può farci percepire momenti, attimi di felicità inaspettati.
L'appagamento e il benessere, contrariamente a quanto si crede, non sono fonte di felicità. Il più delle volte generano indolenza e insoddisfazione limitando la voglia di fare e il desiderio di rimettersi in discussione.
Rimettersi in discussione, sfuggire a una situazione di incertezza, può invece infondere voglia di vivere, voglia di arrivare, gioia di vivere, anticamera di situazione felici, analogamente alla volontà di ripartire con nuove sfide con nuovi obiettivi.
Sicuramente pensare in grande, darsi obiettivi a volte mai raggiunti è una condizione di vita che appaga e rende felici.
Con chi essere felici ? Mi verrebbe da dire con chi ti fa star bene o con chi a cui si vuole bene.
Pensare a chi si vuole bene è per me motivo di felicità. Mi è capitato in questi tempi di ritrovarmi a pensare a un regalo per chi amo. Mi ha reso felice la spontaneità dell'idea, la voglia di realizzarla e soprattutto il desiderio di fare una sorpresa. Nulla mi aspettavo in cambio, ma mi ha reso felice la consapevolezza di avere dato un senso, uno dei tanti, all'amore.
Giustamente, come riportato nella traccia, bisogna almeno essere in due per essere felici, anche se accettarsi per quello che siamo aiuta a vivere felici indipendentemente dagli altri.
Bastano certi "squarci di sereno" come l'improvvisa comprensione di una cosa che ci sembrava sconosciuta come pure il raggiungimento di un traguardo personale impensato per darci la sensazione di toccare il cielo con un dito.
Condividere i nostri momenti belli con chi si ama è fonte ulteriore di felicità come deve esserlo l'empatia verso la felicità di chi ci sta vicino.
Per quanto si può essere felici ? A volte un attimo, a volte due, certamente non per molto tempo. L'essere felici è una situazione di ebrezza, che ci fa uscire dalla razionalità che ci governa in ogni momento. Si viene trasportati  per qualche tempo in paradiso ma poi si ritorna a terra tra le nostre vicissitudini.
Penso sia giusto così : mantenerci agguerriti nella ricerca continua della felicità, a volte irraggiungibile , come l'orizzonte che si sposta più in là ad ogni nostro passo.
Perciò la ricerca continua della felicità è una condizione di benessere, una sorta di fonte da cui sgorga la voglia di vivere.
Infine ognuno di noi si ritrova a essere felice per mille motivi : per un nuovo arrivo, per un risultato inaspettato, guardandosi intorno con occhi diversi, comprendendo finalmente, vedendo la felicita negli altri, donandosi,  per un nuovo amore e mille altre situazioni ancora.
Chiudendo esperienze, spesso dolorose, si possono creare i presupposti per una nuova condizione di vita.
Nostro malgrado la vita di giorno in giorno si rinnova  e per questo motivo spesso le capita di incrociare la felicità. Questo non va dimenticato ! Occhi aperti, mi raccomando.

P.S. : Io ci ho provato. Come un normale studente, sono ripartito più volte, faticando come sempre a impostare l'inizio.  Parlare oggi di ricerca della felicità mi è sembrato una sorta di violenza, ma ho voluto farlo come avessi un appuntamento improrogabile.
A volte non trovo la forza di ricercare la felicità e sarei tentato di sedermi su una panchina sperando di vedermela passare davanti per afferrarla. Speriamo che anche la felicita sia alla ricerca di qualcuno. A cercare in due si fa prima.
No so se la lunghezza possa essere degna di un tema di maturità, chissà, saranno tre cartelle, ma è stata una bella esperienza. Non vorrei dire che mi ha reso felice, ma mi ha fatto riflettere.

martedì 22 giugno 2010

Portogallo - Corea del Nord 7:0


Chissà come l'avrà presa KIM YONG IL. Già i poveri coreani avevano rischiato perdendo con il Brasile. Speriamo bene.

lunedì 21 giugno 2010

Prima Pagina -

Prima pagina -Radio Tre- 21 Giugno 2010
Intervento della Sig.ra Carla Molina da Torino.

Carla: "Volevo portare la mia testimonianza. Io lavoravo... L'altra settimana ha telefonato un colletto bianco, uno che ha fatto la marcia dei quaranta mila. Io ho lavorato 33 anni alla Fiat. Ero alle..."
Giornalista: "Una vita !"
C: "Una vita. Brava. E sono stata una fortunata peraltro, perchè, oggi vista la situazione di precarietà del lavoro . insomma. Comunque lavoravo alla Fiat Ferriere, andavo a pagare gli operai in reparto due volte al mese e ho visto la realta in cui questi signori consumavano la loro giornata. In una realtà come quella in 20 anni ci sono stati 30 morti sul lavoro, le invalidità permanenti da causa di infortunio sono state, non so, ... una quantità immensa, poi basterebbe consultare gli archivi "
G: "Certo"
C: "Le malattie professionali, tipo la silicosi, che ha danneggiato la salute a vita di molte di queste maestranze, sono state..... Ecco io voglio solo (ricordarle)  queste cose.
G: "Bisognerebbe sempre ricordarle queste cose quando si parla del lavoro di fabbrica"
C: "Esatto.... Esatto... Perchè"
G: "Se no non si capisce niente, se no"
C: Sembra sempre che gli operai siano. come dire, una associazione a delinquere che ha rubato per anni lo stipendio ingrassandosi alle spalle di un padronato illuminato e generoso..."
G: "No, oppure in una società molto terziarizzata con, eccetera..... il lavoro della fabbrica è oramai un illustre sconosciuto"
C: "Certo... Certo. Io mi ricordo nel 1978 c'è stato un incidente alle acciaierie dove... mi ha ricordato moltissimo il caso della Tyssen Group. La realtà Fiat in quel... in quel contesto ...in quegli anni è stata è stata estremamente dura. Gli incidenti mortali... I morti venivano... la gente veniva sempre fatta morire durante il trasporto in ospedale, non moriva mai nessuno in fabbrica perchè questo avrebbe ... come dire...previsto la chiusura del reparto, indagini, e quindi la gente moriva sempre durante il trasporto in ospedale. E non voglio dimenticare le schedature Fiat. Parlo degli anni settanta , questa gente deve ricordare come è stato duro lavorare in quelle realtà. Io dico...  la gen...., avremmo fatto anche degli errori, per carità, siamo disposti tutti a guardarci dentro, però quello che io voglio ricordare è che ci siamo sempre e solo battuti per lavorare con dignità"
G: "Mi fa molto piacere questa testimonianza perchè un pò di memoria ci aiuta anche a capire le vicende di oggi. La ringrazio."

domenica 20 giugno 2010

Dalla Terra alla Luna - Solo andata

Da ragazzo ho seguito con passione i viaggi lunari. Conservo ancora i ritagli dei giornali di quei giorni.
Ho trascritto a mano il testo delle trasmissioni che parlavano di astronomia e viaggi spaziali.
Ricordo ancora oggi molti particolari dei viaggi delle missioni Apollo.
Date nomi luoghi sono ancora impressi nella mia mente e penso ci rimarranno per sempre.
Conoscevo nei minimi dettagli le missioni e il loro svolgimento, i compiti degli astronauti, i tempi delle missioni.
Quei viaggi mi affascinavano e appassionavano in modo particolare.

Dei viaggi conoscevo anche i rischi e i pericoli, i momenti in cui non c'era una seconda possibilità. C'era però un particolare che mi angosciava e riguardava il viaggio di ritorno.

Per ritornare sulla Terra la navicella Apollo doveva, una volta ripresi a bordo gli astronauti di ritorno con il LEM dalla esplorazione lunare, accendere i motori del modulo di servizio per accelerare alla velocità utile a sfuggire dalla gravitazione lunare.
Questo momento avveniva quando la navicella si trovava nella parte nascosta della Luna dove le trasmissioni erano interrotte.
Dell'avvenuta accensione se ne aveva conferma solo al ricomparire della navicella e la mancata accensione dei motori precludeva il ritorno, condannando gli astronauti a rimanere nell'orbita Lunare e a una triste fine.

Questo metteva qualche ansia nella mia mente di ragazzo e di appassionato, ma l'evento non si è mai verificato e tutti gli esploratori lunari sono tornati felicemente a terra nonostante le peripezie dell'Apollo 13.

Oggi la mia vita per certe situazioni si trova a viaggiare dietro alla faccia nascosta della Luna. I motori non si sono riaccesi e non so se mai si riaccenderanno.
La cosa non mi mette angoscia come il ragazzo di un tempo, ma ne prendo atto.

Italia - Nuova Zelanda 1 : 1



La Nuova Zelanda ha imposto il pareggio alla più quotata Italia nel secondo turno del girone eliminatorio dei Campionati del Mondo.
Ora l' Italia dovrà giorcarsi la qualificazione con la Slovacchia, la temibile squadra dell'est tra le più quotate del torneo.
Lippi ha dichiarato : " Non mi pento delle scelte fatte".  Complimenti Sig. Lippi !!!!

Solstizio d'estate

Domani secondo l'astronomia comincia l'estate.
Da domani le giornate cominceranno ad accorciarsi fino al solstizio d'inverno.
Da ieri, però sembra cominciata la stagione delle piogge. Scrosci di una violenza rara si abbattono senza tregua.
La temperatura è sui 13 gradi.
Se ascoltassi il telegiornale qualche notizia di allagamenti la troverei di certo.
Devo fare il cambio di stagione ? Di quale stagione ?
Che sia colpa del sig. Eyjafjallajokull ?

L'affinamento del metodo

Il rituale della spesa al supermercato come molti di noi si consuma, purtroppo il sabato pomeriggio tra un delirio di carrelli e spese inutili.
Inizialmente la mia spesa era fatta con le stesse dinamiche che usavo quando vivevo in famiglia, compravo le stesse cose spesso traguardandomi sulle stesse quantità.
Le dimensioni della cucina, ben presto stracolma di cose mi indussero a cambiare metodo. Dovevo prendere quello che mi serviva. Facile a dirsi, difficile a farsi. Se per ciò che volevo mangiare la cosa era abbastanza facile : qualche bistecca , radicchio, pasta e poco altro , per le altre cose che riguardavano la gestione della casa non sempre gli acquisti centravano quello che mi serviva.
Ancora oggi conservo detersivi, sgrassatori e altro ancora comprati in quel periodo e mai più usati. Prima o poi farò pulizia di tutto questo. Per non parlare poi degli stracci per la pulizia della casa e dei piatti. Penso di averli provati tutti e di averne una scorta a prova di fine del mondo.

In verità anche qualche pacco di riso risale a quell'era, ma il non averlo usato è stato dovuto alla cosa fondamentale che avevo dimenticato al momento dell'acquisto : io non so fare il risotto e la prima esperienza di riso in bianco mi ha demoralizzato. Qualche altro articolo comprato chissà con quale prospettiva giace tra lo zucchero e i biscotti e non ricordo esattamente a cosa serva.
Sul consumo dei prodotti e la loro data di scadenza ho già detto. Ora sto un pò più attento ma in ogni caso il mio ritmo di consumo va talmente a rilento da non potermi permettere chissà che scorte, rischiano tutte di scadere e a volte è un peccato buttarle nel cestino.

In questo periodo cerco quindi di memorizzarmi ciò che mi serve via via che le scorte si esauriscono. Scrivo tutto su dei post it, con una calligrafia che poi a volte disconosco. Quando vado al supermercato sul "manubrio del carrello" ci appiccico i post-it e viaggio velocemente tra gli scaffali depennando le cose che acquisto.
Qualcosa sfugge e soprattutto vedendo tante cose, gli acquisti inutili ci sono ancora, ma non come un tempo.

Il metodo sembra ormai affinato. Tengo sotto controllo le scorte e anche il conto della spesa.
Ci sono ancora delle piccole imprecisioni. Ad esempio ieri avevo scritto  nel post-it la parola generica pasta.
Davanti allo scaffale mi sono detto :
" prendo dei tortiglioni e già che ci sono un pacco di spaghetti ", niente di più naturale.
Giunto a casa, messo tutto in ordine, al momento di riporre gli spaghetti mi sono accorto che la mia scorta di spaghetti era ormai di 5 scatole. Due chili e mezzo di spaghetti sono una scorta di tutto rispetto. Calcolando che la mia dose di pasta si aggira intorno ai 70 grammi ora mi trovo con una scorta di 35 spaghettate.
Per un anno direi che gli spaghetti non saranno un problema,

sabato 19 giugno 2010

Scacciapensieri

In quest'ultimo periodo ho sempre usato la musica, il tanto nominato Ipod come compagno di viaggio,
di allenamento. L'ho caricato con più di 200 canzoni accuratamente scelte, scavando nei ricordi e ascoltando ciò che in continuazione trasmettono radio e televisione.
Mi ha aiutato e mi aiuta ancora  a tenere lontani i pensieri tristi e i momenti di rabbia.
Da un paio di volte mi capita di portarlo con me, ma tenerlo spento o accenderlo per il solo gusto di ascoltare musica.
Durante la corsa, ritorno ad ascoltare la mia fatica, come un tempo. 
I pensieri tristi sembrano lontani o forse non sono più tristi ma solo pensieri e ricordi.
Un altro segno di normalità.

giovedì 17 giugno 2010

Mondiali : primo giro di campi

Primo giro di partite. Molte aspettative deluse. Qualche sorpresa. Molto grigiore di gioco a parte qualche sprazzo di luce e qualche prodezza. Delle papere, soprattutto dei portieri, se ne è già parlato molto.

Di solito le prime partite dei mondiali mostrano situazioni spesso sbagliate. L'esordio conta per tutti, vecchi e nuovi, campioni o meno.
Le piccole squadre al cospetto dei grandi nomi trovano energie nascoste per prestazioni al di sopra del normale. Peraltro le grandi squadre a volte snobbano gli avversari che considerano più deboli.
Ne risultano partite al limite del paradosso, quali Brasile - Corea del nord, dove i piccoli coreani hanno retto al Brasile, plurivittorioso, per più di un'ora, segnando alla fine anche un goal.
Insomma i piccoli giocano "partite della vita", gli altri cercano di raccogliere il massimo spendendo il minimo, pensando al futuro più duro che li attende.

Già il secondo turno emetterà verdetti più netti e ci sarà minor livellamento nelle prestazioni.
Poche certezze. Su tutte la freschezza atletica e il gioco della Germania, che ha surclassato l'Australia, ma che comunque va rivista con avversari più di spessore. Qualcuno potrebbe dire che la Germania sembra talmente in forma da dubitare sulla sua tenuta per tutto il corso del torneo.
Non va dimenticato però che il torneo si svolge nell'inverno australe e lo spreco di energie sarà minore di quello già provato nei tornei estivi passati.

L'argentina che, nonostante le peripezie passate durante la fase di qualificazione, va messa tra le favorite è tutta da scoprire. La prima partita ha mostrato una certa facilità ad andare a concludere, ma anche , soprattutto con Messi una certa imprecisione nei tiri e nelle finalizzazione. Che tutto ciò fosse dovuto alla sufficienza con cui hanno affrontato la Nigeria saranno solo i risultati delle prossime partite a chiarirlo.

La Spagna è partita con una batosta difficile da recuperare, passerà al secondo turno con lo sprint nelle ultime due partite ma le squadre del girone non staranno a guardare.

Quindi un mondiale senza grandi stelle, o dove i campioni non si sono ancora distinti.
In attesa dei vari Messi, Eto'o, Drogba, Rooney, Lampard, Gerrard va segnalato Thomas Muller veramente capace di far cambiare marcia alla Germania.

Dell'Italia poco da dire. Passato il turno, qualcuno forse entrerà in forma e anche se non sarà il Pablito di Spagna 82 rischiamo qualche bella figura.
Ripeto il problema sarà passare il turno visto la sterilità dell'attacco e la fragilità della difesa. Slovacchia e Nuova Zelanda rischiano di sembrarci Argentina e Brasile.
Il Pablito vero è  a casa a bazzicare tra discoteche e altro e si chiama Mario.

mercoledì 16 giugno 2010

IPOD Playlist

questa qua è per te
che anche se non è un gran che
ti volevo solo dire
era qui in fondo a me
è per te che lo sai
di chi sto parlando dai
e ti piacera' un minuto
e poi te ne scorderai

Ligabue - Viva

16 Giugno

Dopo un'ora e mezza arrivai sulla sommità della collina.
Avevo fatto in fretta, senza troppo faticare. La bici in certi momenti sembrava andare da sola.
Erano le 9.30, alcuni ciclisti arrivavano e passavano senza fermarsi, altri invece, presso la fontana riempivano le borracce di acqua fresca.

Pure io rabboccai la borraccia, non mi riposai e pensai alla strada del ritorno. Sulla destra oltre la sommità  scendeva ripida la strada.

Pensai :

"E' diritta e in un batter d'occhio sono giù. Il falsopiano finale mi aiuterà a frenare".

Rimessomi in sella, cercai la strada. Lasciai passare qualche altro ciclista, aspettai qualche secondo per creare un pò di vuoto e poi giù.
Pensavo di essere solo al mondo, abbassai la testa per penetrare meglio nel vento.
La velocità aumentava sempre più.
"Non c'è problema", pensavo, "tanto tra un pò la strada spiana....."

Via giù senza paura.

Ad un tratto qualcosa di inaspettato : la strada curvava a gomito. Davanti a me la recinzione di una casa. Non avevo più il tempo di fare niente. Frenai leggermente una prima volta e la bici sembrò ribellarsi, ripresi posizione, e frenai una seconda volta. Non c'era più tempo e spazio. La bici si mise di traverso e io volai per aria.

Mi fermai tra l'erba non lontano dal muro di cinta della casa. Lo avevo evitato.
Non sentivo nessun dolore. Alzai la testa e, oltre la curva, la strada effettivamente spianava.
I pantaloni e la maglia erano strappati.

Cercai di alzarmi e solo in quel momento capii che il braccio destro non seguiva la spalla. Lo presi con la mano sinistra e me lo portai al petto.
Raccolsi la bici e mi sedetti spalle al muro.
Il cellulare non si era perso tra l'erba. Chiamai casa. "Venite a prendermi, sono caduto dalla bici".

La strada come la vita spesso cambiano direzione quando non ce l'aspettiamo. Se si va troppo veloci non si riesce a mantenere la corretta direzione.
A uscirne vivi rimangono in entrambi i casi cicatrici incancellabili.

martedì 15 giugno 2010

Ascoltando

Le cose che ci accadono o che accadono attorno a noi, possono essere facili o difficili da comprendere.
A volte risultano incomprensibili in un primo momento e più chiare con il  passare del tempo.

Il più delle volte per comprendere un fenomeno si usa la stessa metodologia che applichiamo nella risoluzione di un puzzle.
Ciò significa che capire è in parte legato alla necessità di raccogliere più informazioni possibili (i pezzi del puzzle), metterle insieme per creare un quadro che descriva quanto successo.
Esattamente come si fa con un Puzzle.
Se siamo affetti da un sintomo o un malessere che non conosciamo, generalmente ci rivolgiamo a un medico.
Quest'ultimo, applica il più delle volte il metodo del Puzzle. Ci ordina tutta una serie di esami, ci visita, ci ascolta.
Quando è in possesso di tutte le informazioni richieste, le mette assieme le ordina, compone il Puzzle, formula la sua diagnosi.
Nel caso, dubbiosi, ci rivolgessimo a un medico diverso, questo, con molta probabilità, applicherebbe lo stesso metodo del precedente, anche lui ci richiederebbe esami e informazioni, magari diverse e una volta composto il suo quadro d'insieme formulerebbe la sua diagnosi.
Potrebbe succedere che le due diagnosi siano del tutto diverse, come pure le cure che ne conseguirebbero.
Quindi in questo tipo di approccio conta molto chi indaga, la sua cultura i suoi punti di vista.
La risoluzione finale del Puzzle non è univoca.
Questo vale per molti situazioni ed eventi della vita normale.
Nel campo della politica i risultati dei puzzle a volte sembrano appartenere a fatti diversi tanto diverse e distorte dai punti di vista sembrano le analisi finali.
Esiste una visione reale ? Si, l'evidenza permette la verifica della realtà ma molte volte invece è il confronto, la discussione che avvicina le opinioni, rende simili le visioni del puzzle, senza però necessariamente definire la realtà.
Altre volte esiste qualcuno che ha il potere di decidere cosa è reale e cosa non lo è. Le religioni hanno questo tipo di organizzazione, come pure molti ambienti di lavoro dove la necessità di decidere è molto spesso  legato a una sorta di lotta per la sopravvivenza.

Esistono poi i misteri. Normalmente riteniamo che i misteri siano qualcosa di sconosciuto, incomprensibile a tutti o a quasi tutti.
Spesso però un  fenomeno o un evento diventa un mistero quando nel processo di comprensione non è più possibile applicare la regola del Puzzle o quanto meno non si riesce a collezionare tutte le informazioni utili.

Un mistero non è contraddistinto dalla mancanza di informazioni ma dalla impossibilità di accedervi.
Un esempio di mistero è stato l'11 Settembre e l'attacco alle Torri Gemelle.
Gli Stati Uniti da tempo sapevano di essere nel mirino dei terroristi di Al-Qaida. Le varie organizzazioni preposte alla sicurezza erano ognuna per proprio conto sulle tracce dei terroristi.
Qualcuno sapeva che alcuni arabi avevano frequentato dei corsi di volo. Altri  controllavano persone i cui movimenti erano da tempo sospetti. Altri ancora avevano notato l'arrivo nell'estate del 2001 di alcuni sospettati in territorio americano. Tutto sembrava sotto controllo con un piccolo particolare.
Ciascuna organizzazione Cia, Fbi o altri, non conoscendo le informazione in possesso delle altre, non erano in grado di  correlare, comporre il puzzle, di ciò che stava  succedendo. Non ci fu risoluzione in tempo del mistero, il fatto cambiò il corso della storia, influendo pesantemente sulla vita di ciascuno di noi.
Solo con il tempo queste cose si sono potute realizzare dimostrando l'inefficienza dei servizi segreti della maggiore potenza mondiale.

In Italia un fenomeno simile fu "Il mistero di Ustica". Per anni tutti ci siamo chiesti come avvenne quel fatto.
Ora sappiamo che per molto tempo, tutto era conosciuto, ma inaccessibile, chiuso nelle menti e nelle casseforti di persone e organizzazioni rimaste per anni nascoste.
Ora  a distanza di anni il puzzle si è quasi composto, ma quel giorno rimane ancora un mistero.

Esempi, pensandoci, se ne trovano molti. La mafia per certi versi è una sorta di mistero. Quando se ne conosce una fetta, si perde traccia del resto.

Colui che spiegava tutto questo a un certo punto concluse :
 "Il mondo del futuro sarà caratterizzato più dai misteri che dai puzzle. Prepariamoci a questo cambiamento "

Chissà come sarà il futuro, ma questi concetti mi sono tornati alla mente in questi giorni, mentre si sta dibattendo della legge sulle intercettazioni. Sembra fatta apposta per creare Misteri, per impedire che ognuno di noi o chi per noi, possa comporre un Puzzle, correlare le informazioni e avvicinarsi alla realtà.

E' in gioco parte del nostro futuro.

lunedì 14 giugno 2010

Italia - Paraguay 1 : 1


Insomma non c'è male. Molto impegno da parte di tutti. Buona condizione atletica.
L'inverno e il fresco, freddo, aiutano a sprecare meno energie.
Il Paraguay era l'avversario più duro del girone, l'abbiamo passato senza danni, raddrizzando una situazione difficile.
Arriveremo all'ultima partita a giocarci o la qualificazione o il primo posto. Prendersi avanti non è nostra prassi.

Quindi non ci si lamenta ma nemmeno si esulta, come in altri mondiali del passato.
Le migliori cose stanno in mezzo al campo : De Rossi, Montolivo.
I guai ci sono e rimarranno in difesa e in attacco. Fragili entrambi i reparti per motivi diversi.
Uomini fuori tempo in difesa, scarsa incisività in attacco.
Speriamo che il prosieguo porti condizione e morale. Come sappiamo tutto è possibile.

Un Balotelli la davanti non avrebbe per caso provocato qualche scompiglio in più ?
(Magari poi tornava a centrocampo passando per gli spogliatoi a rinfrescarsi)

domenica 13 giugno 2010

Dialogo

"Mi raccomando, con questo caldo
non fare cazzate,
che non mi tocchi venire a raccoglierti
da qualche parte."

Ascoltando

Ascoltato il 28 Maggio.
"
Voi che siete quà ad ascoltarmi, tornate a casa e provate a ripetere quanto vi ricordate di quanto viene detto qua. Dopo averlo ripetuto vi accorgerete di ricordarlo meglio. Provate a ripeterlo domani e così via per i prossimi giorni. Vi accorgerete che diventerà parte di voi, della vostra memoria.

Provate ora a pensare alla vostra vita, diciamo fino ai 30 anni. Provate a ricordare le cose che più vi sono rimaste impresse e a ciò che più volte o continuamente vi è stato ripetuto.
Pensate a quanto tutto ciò possa avere influito sulla vostra formazione.
"
Queste parole mi sono rimaste in mente, in parte me le sono ripetute, riflettendo sul loro significato.
Quello a cui il pensiero fa riferimento può essere classificato in ciòo che noi definiamo educazione, altre cose fanno parte dell'educazione civica, altro invece fa parte della nostra formazione culturale, tecnica.
Aspetti formativi che in parte hanno fatto leva sulla metodicità e sulla ripetitività, oppure nell'imitazione di un modello di riferimento.

Siamo cresciuti con  la cultura del posto fisso, della famiglia indistruttibile, della casa di proprietà, del titolo di studio a tutti i costi e del senso di appartenenza a una nazione.
Infine, ma non per importanza, dobbiamo considerare la formazione derivataci dalla proposizione di modelli di vita funzionali non a noi, ma al mondo che ci circonda, al modello economico che, a dire la verità, contribuisce  a pagarci ogni 27 del mese.
Tutta la cultura del consumismo ci è stata iniettata in testa, con messaggi continui, giornalieri e questo ha condizionato la vita di tutti noi negli ultimi 50 anni.
La politica e l'informazione che via via ci hanno sommerso hanno condizionato pesantemente la vita di ciascuno di noi. Le parole hanno cambiato e continuano a cambiare significato. La realtà viene negata, nonostante l'evidenza, senza pudore e  questo ci sembra sempre più normale.
In futuro chissà quali saranno i metodi e gli strumenti di persuasione con cui si cercherà di controllare le masse.
A volte ho la sensazione che nel mondo prossimo venturo la Libertà non permetterà più nessuna obiezione.

IPOD Playlist

Quando ti ho vista arrivare
bella così come sei
non mi sembrava possibile che
tra tanta gente che tu ti accorgessi di me.

Gino Paoli - Una lunga storia d'amore

sabato 12 giugno 2010

Cena di lavoro

"Schie" e polenta bianca
Misto crudo (tonno, spada, gamberi)
Ostriche e tartufi di mare
Moscardini
Baccalà
Uova di seppia
Canocie
Granseola

Risotto

Grigliata mista
Frittura mista
Insalata verde

Sgroppino

Salame al cioccolato (nutella)
Caffè

Prosecco e acqua a volontà.

Alla fine si è fatta notte.
Tutto bene, tutto buono, discussioni di ogni tipo. Inter (5 interisti a tavola) , informatica, Las Vegas, Sicilia, Venezia,ecc..
Tornando a casa riflettevo su questa settimana, un pò nomade, un pò a rifarmi gli occhi, un pò a imparare, di controlli e di cuore e mi sono chiesto cosa c'era di buono e cosa lo era meno.
Stranamente mi sono dato la risposta.

giovedì 10 giugno 2010

Il gioco delle differenze

Elettrocardiogramma 16 Settembre 2009
Elettrocardiogramma del 9 Giugno 2010

Osservando con attenzione le due immagini trovare il particolare che le differenzia.
Per chi non ci riuscisse di seguito c'è la soluzione.

Soluzione.

Il secondo documento non riporta più la parola infarto, anche se il medico ha cercato di correggere quanto scritto  dalla macchina.

Quindi le possibilità sono :

1) Mi sono imbattuto stamane in una macchina alle prime armi e quindi incapace di interpretare il tracciato che stava scrivendo
2) Si trattava di una macchina datata, quindi tecnologicamente non all'altezza.
3) Che il mio cuore possa essere migliorato tanto da sembrare quasi normale

Stamattina tutto bene. Tracciato normale : "parole del cardiologo".
Stasera ho camminato molto tardi, la sera era piacevolissima, si sentiva l'arrivo dell'estate.
Oggi è stata una bella giornata.


IPOD Playlist

.....vorrei stringerti le braccia 
le braccia attorno al collo e baciarti 
baciarti dappertutto... 

Vasco Rossi - Rewind

martedì 8 giugno 2010

Promemoria

Domani , 14.30  visita cardiologica.
Inizia un periodo di controlli, che forse passerà per prove sotto sforzo, esami del sangue e livelli di omocisteina.
Io intanto come uno studente un pò superficiale, solo da qualche giorno ho ricominciato a fare un po di esercizio fisico come mi  era stato prescritto.
In questo modo potrò confessare la mia negligenza, dimostrando, però, la mia rinata voglia di volermi bene.
Qualcosa non va però : una stanchezza che mi prende soprattutto nel pomeriggio, accompagnata da una sonnolenza che mi fa chiudere gli occhi. Nonostante ciò soffro di insonnia la notte, altra nota dolente del mio quotidiano.

La testa a volte gira, pressione bassa, ma spero che questo sia solo una questione di dosaggi nei medicinali, primo fra tutti quello della pressione.

Il cuore va bene. Non mi fa paura e non ci penso.
Devo ricordarmi di chiedere per le escursioni in montagna. L'apertura dei rifugi si avvicina.

lunedì 7 giugno 2010

Di viaggio in viaggio

Due persone, due giovani di Schio hanno scelto di andare in  India  in bicicletta.
Partiti l'altro ieri si aggirano ancora lungo il nostro litorale veneto. Usano un tandem perchè uno dei due è ipovedente.
Si possono seguire sul sito linkato di seguito :

versodovenonso

Viaggio lungo, strano, andare in India passando per la Cina, Iran, Turchia, Paesi Balcanici e altri paesi ancora, pedalando, un piccolo tratto ogni giorno. Pensano di impiegarci dai 7  ai 9 mesi.
Il viaggio questa volta è veramente più importante della destinazione.
Se scegli di viaggiare in aereo, conta solo la destinazione, il trasporto è un impiccio, il progresso lavorerà per renderlo sempre più breve e ininfluente. In "2001 odissea nello spazio" gli astronauti si ibernavano per affrontare le distanze siderali. Fra non molto gli aerei saranno comunemente attrezzati per poter offrire a tutti comodi guanciali per dormire e dimenticare il tempo del viaggio.
Il viaggio vero è attraversare il mondo, piano, fermarsi a guardare conoscere, senza tabelle di marcia stringenti, assaporare piano piano i cambiamenti. Capire perchè un paese si tramuta in un altro, come cambiano le persone, gli ambienti, il clima. Attraversare il mondo per vederlo cambiare tentando di rimanere sempre uguali. Impresa ardua.

Pensavo ad altri viaggi, ogni giorno un tratto, che ognuno di noi cerca di fare, tentando di tenere per le briglie il proprio mondo che  a volte sembra andare troppo veloce per le nostre forze residue.
Pensavo a chi colpito da malattia deve riprendere la strada, con un paesaggio di colpo diverso. Anche quelli sono viaggi, ogni giorno un pò, a guardarsi intorno e a guardarsi dentro.
In questi viaggi ancora non c'è astronave o aereo che risolva il problema. La distanza a volte è grande e va percorsa tutta, senza barare e senza balzi.
I tempi della nostra mente, delle nostre emozioni, della nostra memoria, sono ancora quelli primordiali e a volerli accorciare a volte si ritorna indietro, come nel gioco dell'oca.

I due in tandem hanno coraggio, ma il  mondo preso a gocce non fa male a nessuno.
Buon viaggio !

domenica 6 giugno 2010

Playlist

Ho selezionato "brani casuali" ho cominciato la mia ora di camminata.
L'IPOD ha scelto le canzoni di seguito :

Metti in circolo il tuo amore  -  Ligabue
Un senso  - Vasco
Il Pescatore - Premiata Forneria Marconi
Un pugno di sabbia - Nomadi
Lingers - The Cramberries
Crueza de Ma - Cristiano de Andre'
La ballata dell'amore cieco - Francesco Baccini
Your Song - Elton John


Alcuni accordi di chitarra ancora , poi silenzio. Fine dell'energia. Dalle 9.08 alle 9.37.
Via gli auricolari e i suoni sono quelli della realtà :

I miei passi nel selciato
Un respiro nemmeno troppo affannoso
Le immancabili auto
Il taglia erba di una casa vicina
Un pò di brezza di vento

La camminata è durata circa un'ora. Cuore sotto controllo.
Oggi è una bella giornata.

sabato 5 giugno 2010

IPOD Playlist

bella come una mattina
d'acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
come un passaporto con la foto di un bambino
bella come un tondo
grande come il mondo
calda di scirocco e fresca come tramontana 



Jovanotti - Bella

venerdì 4 giugno 2010

Stagioni alla Rovescia

Pressione  Massima 95
Pressione Minima 60
Frequenza Cardiaca 46

Faccio riserva di frutta secca e miele.
Rubo qualche cestino della merenda.
Così mi preparo per andare in letargo.

giovedì 3 giugno 2010

Prestazioni Impressionanti

Il 4 Aprile avevo scritto :

"
Fabian Cancellara ha vinto il Giro delle Fiandre.
Sul muro di Grammont, senza mai alzarsi sui pedali, si è tolto di ruota Tom Boonen, che con lui da circa 25 Km era in fuga. Un'impresa come poche se ne sono viste sul Muro, portata a  termine con una facilità impressionante, con una predestinazione che non ammetteva eccezioni.
"
Peccato che adesso qualcuno cominci a sospettare che la bicicletta montasse un motore elettrico.

Verso Il Mondiale

Italia Messico 1-2


A dire la verità questa nazionale non mi convince.
Dietro c'è sicuramente poca stima per l'allenatore. Lippi , ex juventino, già campione del mondo, è soprattutto per me l'allenatore della juventus che usava "strane tecniche" di allenamento.
Tecniche che i giocatori hanno dovuto raccontare in tribunale.
La nazionale adesso viaggia in incognito. Penso che il livello di interesse sia ai minimi storici.
Solo qualche buon risultato potrà ravvivare un pò l'interesse.
Manca qualche giocatore di personalità, capace di creatività e genialità. Cassano e Balotelli avrebbero per lo meno portato curiosità e novità con risultati quanto meno uguali.
Ma Lippi come molti degli allenatori dopo dopo Sacchi mettono prima la squadra e poi i giocatori, salvo poi affidarsi ai vari Baggio, Totti e Del Piero.
La finale mondiale ? Non sarà affare nostro. Brasile Spagna. Titolo ai Carioca.

Oggi figuraccia con il Messico. Domani colonne e colonne sui giornali a dire che era solo un test e che i giocatori italiani escono solo quando c'è qualcosa in palio. Solita solfa, solite balle.
Ora manca solo il silenzio stampa.

Vacanze e viaggi

Entrati nel salone espositivo i camper apparivano lucenti, nuovi , tutti connessi con un cavo che dava loro energia, come fossero astronauti legati alla loro astronave.
La prima impressione è stata che fossero là tutti pronti a partire senza meta verso luoghi sconosciuti, bastava uscire da quel luogo così piccolo e incompatibile con il loro esistere.
Ebbene si, quei camper così lucenti sembravano chiedessero di uscire, sulla starda, destra o sinistra non contava, volevano essere liberati e basta.
Ma come ogni carcerato che si rispetti la libertà ha un suo prezzo e anche loro, considerandoli dei carcerati, non sfuggivano alla regola.
La cauzione era per molti di loro esposta in primo piano, sui vetri lavati e scintillanti , sui parabrezza ampi e spaziosi o sulle portiere a volte aperte per poterli ammirare all'interno.
Tutti facevano bella mostra di se. Alcuni erano grandi, troppo grandi per le mie necessità e possibilità, a guardarli forse erano più spaziosi della casa ove ora abito. Altri, invece, erano di stile classico, con il il loro cofano "da camion" davanti a dare solidità al mezzo e la parte posteriore bombata e studiata per ricavare spazi il più possibile vivibili.
Poi ho osservato la serie dei compatti, per non più di 4 persone, modelli che più di tutti danno la senzazione del viaggio itinerante, con pause brevi, dinamico e veloce. La compattezza và  un pò a discapito della comodità ma certamente garantisce di affrontare qualsiasi percorso.
Tutti sono lontani dalle mie possibilità economiche, ma da ieri ho un tarlo che mi gira per la  mente, una voglia di viaggio che va al di là della vacanza pura e semplice, uno dei punti da cui ripartire. Dopo  Las Vegas, evento eccezionale, fare diventare il viaggio un elemento costante, senza costrizioni, della mia vita.
Un camper può essere il mezzo per realizzare tutto ciò ? Forse. Ma intanto ci penso e magari approfondisco materia e opportunità. Chissa ..........

martedì 1 giugno 2010

Fortezza Bastiani - cont.

La Fortezza non è un carcere, non è un mondo di costrizioni e di rinunce.
E' l'illusione della immutabilità delle cose, delle possibilità, dei sogni al passare del tempo.
In realtà al suo interno il tempo passa, lento inesorabile, con la metodicità della goccia che cade nella notte, un niente alla volta.
Un niente alla volta che divora tutto senza nulla cambiare.
Gli uomini  passano con le loro illusioni, bruciando sogni e possibilità, la Fortezza rimane a sostegno delle illusioni e i sogni di altri uomini. Vale la pena aspettare i Tartari ?