martedì 31 agosto 2010

Di ricorrenza in ricorrenza

Periodo tosto questo, zeppo di ricordi, costellato di domande del tipo :
"Un anno fa cosa facevo di questi tempi ?"
Sembrerà o è, retorica ma, ripassando per i giorni dolorosi di un anno fa, analogamente ai compleanni sono tentato a tirare le somme.

Come ero come sono, cosa sono diventato ?
Questo non lo so ancora. Speravo di ritrovarmi con  più forza e determinazione al passaggio del primo giro.

Come sto ?  Bene grazie mi verrebbe da rispondere, anzi molto bene.
Un anno fa, per il mio bene, mi impiantarono un defibrillatore.
" Non possiamo escludere altri blocchi , quindi ...", dissero con il tono rassicurante di chi la sa molto lunga e ne ha viste di tutti i colori.
Fu una medicina molto difficile da digerire.

La ferita dentro ci sta mettendo più tempo a guarire di quella chirurgica. Ora  con 'sto coso ci convivo abbastanza bene. E' molto discreto, non da più di tanto fastidio. Balla un pò quando corro, si fa sentire con qualche dolorino di tanto in tanto. Mi hanno impressionato le radiografie con i lunghi fili dei cateteri all'interno del cuore.

Spesso lo cerco, chissà se per sentire se è ancora  là o per vedere se tutto, altro non sia stato che un brutto sogno.

Da domani comincia il secondo anno. Fatto il primo giro, gli altri spero siano molto più facili.
Quanti siano, per mia fortuna, non mi è dato a sapere.

Nessun commento:

Posta un commento