giovedì 13 gennaio 2011

Memoria al tempo di Google

“Chi canta quella canzone che fa …...?”
“Come si chiama quel personaggio storico che …..... dai aiutami ?”

Questo qualche volta succedeva in passato.

Ma la memoria sembrava ribellarsi. Nozioni, nomi che avevo più volte trattato, sembravano fuggite dalla mia mente. Per quanto mi sforzassi, al massimo percepivo i contorni di dubbie iniziali o assonanze probabilmente poco realistiche.
La cosa mi indispettiva e così partiva la sfida.

Nasceva così il tarlo che prendeva la mente, la necessità e il puntiglio di voler a tutti i costi recuperare quelle parole quei nomi in fuga dalla memoria. A volte nemmeno sembravano essere determinanti ma, in quei momenti, la sfida diventava una questione di principio.

Purtroppo non sempre la memoria si arrendeva restituendo velocemente il maltolto, spesso invece quel pensiero non mi abbandonava per ore e continuavo a cercare di ricostruire qualcosa di cui non ricordavo nemmeno le parvenze.

Poi d'improvviso una schiarita riportava la luce, tutto riappariva estremamente, chiaro. Il nome, la parola era là come se non se ne fosse mai andata. Vivevo una sensazione di liberazione, come si fosse sciolto un nodo e forse nella mia mente qualcosa si era finalmente districato.

E se oggi succedesse una cosa simile ? Come si risolverebbe la cosa ?

Probabilmente, avendo a disposizione una connessione a Internet basterebbe consegnare quei pochi indizi a un motore di ricerca qualsiasi.
La ricerca, anche se reiterata, porterebbe in pochi minuti a un soluzione con la disponibilità di informazioni aggiuntive nemmeno richieste.
Senza parlare poi di quelle geniali applicazioni capaci di individuare una canzone ascontandone solo una parte.
L'accesso immediato alle informazioni che oggi Internet garantisce, permette di fugare i dubbi e le curiosità senza aspettare, come un tempo, di avere a disposizione i libri giusti.
Non credo che tutto questo contribuisca a sminuire la funzione della memoria, anzi ne diventa un'utile estensione da cui estrarre le cose che più ci interessano.
Oggi il percorso di apprendimento è completamente cambiato, ma la nostra mente non si è lasciata sorprendere,  assorbendo senza battere ciglio il cambiamento, anzi irrobustendo le sue capacità di logica e memorizzazione. Là tra i neuroni di spazio ce né ancora molto.  

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