lunedì 31 gennaio 2011

La velocità della storia

 La storia sta accelerando. Le capacità di aggregazione che le nuove tecnologie offrono, permettono la diffusione e la condivisione delle informazioni in una modalità che sta rovesciando il mondo.

Prima erano i centri di potere che controllavano l'informazione, filtrando e censurando tutto ciò che non gradivano. Oggi la rete mette in comunicazione chiunque. Tutti possono potenzialmente trovare spazio.
La libertà, la democrazia che molti popoli, oppressi da decenni di tirannia, consideravano utopie oggi si stanno tramutando in possibilità concrete.
La carboneria dell'ottocento oggi viaggia nella rete, quasi alla luce del sole e l'enorme massa di persone che riesce a coinvolgere la rende incontrollabile e supera spesso i confini nazionali.

Le nuove rivoluzioni nascono nella rete e si concretizzano nelle piazze contro i palazzi dei poteri ormai logori, ancorati ai vecchi schemi della repressione, non più efficaci come un tempo.

Quello che sta succedendo nel nord Africa è solo l'inizio, il primo segnale di ciò che potrebbe succedere nei prossimi anni, quando milioni o miliardi di persone rivendicheranno una vita dignitosa.

Non sarà facile governare tutto questo, i nuovi movimenti di pensiero saranno in grado di mobilitare persone in ogni angolo del mondo in maniera simultanea.
Cosa potrà evitare l'emergere di nuovi tipi tirannia ?
Forse la globalizzazione di alcuni valori fondamentali : giustizia, libertà, democrazia.

Una sfida troppo ardua per l'uomo.

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