domenica 30 gennaio 2011

Inter - Palermo 3 : 2

A vedere la partita, se non c'era Pazzini finiva, nel migliore dei casi, 2 a 0 per il Palermo.
C'erano le attenuanti generiche : la partita di mercoledì finita ai rigori aveva lasciato il segno.
Per fortuna l'entrata di Pazzini ha rivoluzionato la squadra. In pochi minuti le cose si sono rimesse a posto e i tre goal portano il segno dell'ex sampdoriano.

Una squadra così, sembra uscita dall'alambicco di qualche apprendista stregone. Una volta va bene altre volte può andare male. Non c'è certezza di come andrà mercoledì prossimo.
Pazza Inter Amala ! Un ritorno alle origini.

Chissà come si sentiranno Eto'ò e Milito fino a ieri autentici bomber della squadra, improvvisamente messi in secondo piano dall'ultimo arrivato che , fregandosene delle solite pippe relative ai problemi di ambientamento e inserimento negli schemi di gioco, entra, fa due goal e, a completamento del lavoro provoca il rigore che permette la vittoria.

Sarà curioso vedere il prosieguo delle partite. Non vorrei mai che, inserendosi negli schemi della squadra, Pazzini si ritrovi con le polveri bagnate. Di certo con due goal a partita ci farebbe vincere il Campionato e Coppa Campioni

Succede anche nel lavoro che nuovi inserimenti promettano inizialmente risultati e cambiamenti strabilianti. Quasi sempre l'iniziale entusiasmo si disperde appena i meccanismi aziendali (schemi di gioco) iniziano a condizionare le attività dei nuovi fino a farli sgonfiare e talvolta a scomparire.

Questo ha delle ragioni che non sono tutte a favore dei nuovi. Le comunità, siano queste aziende o squadre di calcio, si basano su equilibri che dovrebbero fondare la loro solidità sul rispetto reciproco e sulla chiarezza. Molte volte questo non accade e le persone, siano queste vecchie o nuove, perdono progressivamente le motivazioni e l'entusiasmo.

Quasi sempre i vecchi si sentono insidiati dai nuovi e li snobbano mentre i nuovi qualche volta dicono che i vecchi stanno sbagliando tutto. Insomma tutti parlano prima di capire e conoscere.

Tornando all'Inter, il Milan è ancora a tiro. Tutto è ancora possibile.

P.S. Maradona si è sempre disinteressato degli schemi di gioco. I fuoriclasse, in tutti i campi, possono permetterselo.

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