martedì 21 dicembre 2010

Le foto del tempo

Passo molto tempo a catalogare e riordinare le mie foto.

Le carico, anche per sicurezza, su uno spazio che mi sono comprato su Google.
Duecento giga bytes di spazio venuti via a soli 42 Euro.
Quarantadue Euro per un pezzo di nuvola informatica. Oramai niente viene via per niente, nemmeno le nubi.
In questo modo le mie foto le posso vedere dal computer di casa, da quello sul lavoro e per finire ovunque mi trovi, dal tablet che ho sempre con me senza la necessità di doverle duplicare.
Vedo le foto come posso vedere i documenti e tutto ciò che in quello spazio memorizzo.
Ogni documento e ogni immagine è fruibile in qualunque posto mi trovi.

Non cambia la mia vita ma apprezzo questo tipo di flessibilità e disponibilità.

Dedico inoltre molto tempo ad arricchire ciascuna foto delle coordinate geografiche (latitudine e longitudine) per poterla collocare nello spazio oltre che nel tempo.
Spesso è facile ricordare il luogo altre volte invece lo è molto meno.
Così con calma rivedo le foto, ricordo i luoghi a cui si riferiscono e con l'ausilio di GeoSetter, un programmino molto facile da usare, individuato sulla mappa il luogo dello scatto, memorizzo sulla foto le sue coordinate.

“Ecco quando ho scattato questa foto mi trovavo esattamente là”, penso mentre mi ritorna alla mente dov'ero esattamente in quel momento.

Succede così che le mappe di Google riportano poi i riferimenti di tutte le mie foto.
A vederle  mi viene alla mente quel passatempo della settimana enigmistica dove unendo i punti compare il disegno.

Nel caso delle mie foto è il tempo, quella linea che unisce i segnalini rossi. Che strano a riunire i punti si ricostruisce la vita.

2 commenti:

  1. sempre molto bello leggere quello che scrivi..
    Auguri di una vita serena. lalla

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  2. Grazie per il commento e soprattutto per l'augurio.

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