lunedì 27 dicembre 2010

La libera uscita


 Succede che qualcuno dimentichi la porta della gabbia aperta.
Lui, probabilmente non esce subito. Nella gabbia dopo tutto, anche se a volte si sente un po' dimenticato, non sta poi male.
Ma vista l'incuria degli uomini, a un certo punto decide di farsi un giro. Non sempre l'occasione arriva nei momenti migliori : o è inverno gelido oppure è estate torrida.
Credo si guardi intorno, salga sul bordo della porticina e spicchi il volo incredulo di ricordarsi ancora come si fa.

Di sicuro si sgranchisce un po' le ali. Svolazza, gironzolando da un albero all'altro senza perdere mai d'occhio la casa. Cerca di farsi notare, salendo su qualche balcone o tentando di entrare in casa. Sembra dire :
“Quanto aspettate a riprendermi ?”

Poi si apre la caccia, qualche volta sembra preso ma riesce a svicolare per il rotto della cuffia.
Alla fine si lascia prendere, non senza l'orgoglio di un colpo di becco che, non ci fossero i guanti, staccherebbe quasi un dito.

E' di ieri l'ultima evasione, speriamo l'abbiano preso.


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