sabato 2 luglio 2011

Risse di cuore

Stamattina, in un momento di distrazione, ho involontariamente rubato il parcheggio, era proprio l'ultimo rimasto, a un automobilista che lo stava spettando.
Non me ne ero accorto e appena sceso dalla macchina, sono stato aggredito verbalmente dal malcapitato.

Dopo aver spiegato la mia disattenzione, ero disposto, scusandomi, a lasciare libero il posto.
Purtroppo all'altro non sono bastate le spiegazioni e alzando il tono della voce mi ha dato del bugiardo.
“Non potevo non aver visto una macchina così grande !”, ha cominciato ad urlare.
In effetti io la macchina grande non l'avevo proprio vista.

A quel punto, arrabbiandomi non poco, ho deciso di chiudere la macchina e andarmene.
Mi sono allontanato di qualche decina di metri, sedendomi sotto un portico da dove potevo guardare la macchina.

L'altro risalito in macchina forse avrà pensato che lo stessi controllando, temendo qualche “rigatura” alla carrozzeria.
In effetti non era così. Avevo solo la necessità di riportare il cuore a un regime rassicurante.

L'autista della macchina grande, resosi conto della mia decisione, dopo poco ha deciso di cercarsi un altro parcheggio.
Io invece ho dovuto aspettare ancora un po', prima di rimettermi in sesto.

Nessun commento:

Posta un commento