giovedì 17 marzo 2011

150 anni.

 L'avvicinamento alla festa non è stato proprio un modello di unità, Qualcosa da poter indicare ai prossimi che compiranno gli anni :
 “Fate come hanno fatto in Italia ! Loro si che ci sanno fare !”

Prima si doveva fare festa, poi invece qualcuno ha detto che non poteva rinunciare a un giorno di lavoro, proprio quest'anno che le feste infrasettimanali si sono accasate tutte tra sabato e domenica.

Poi hanno parlato quelli delle cravatte verdi, quelli dell'Alto Adige che si sentono occupati dall'Italia
Insomma un campionario di gente che poteva benissimo starsene zitta ma che ha sfruttato il palcoscenico per farsi un po' di pubblicità

Oggi sempre quelli delle cravatte verdi stanno disertando tutte le manifestazioni in segno di dissenso.
Comincino a disertare il parlamento, forse le cose comincerebbero ad andare un po' meglio.

Oggi è giusto festeggiare i 150 anni dell'unità d'Italia, ma proporrei di cominciare a programmare i festeggiamenti per i 151, facendo diventare questa data un giorno di festa ricorrente.

Meglio farlo, chissà se arriveremo a 200 con la classe dirigente che ritroviamo.

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