lunedì 27 settembre 2010

Le Foto della Nube

Oggi il mio pc custodisce qualche migliaio di foto. 
Nello zaino che porto sempre con me, ci sono due fotocamere.
La prima più "bellina", da usarsi quando la foto può essere preparata, la seconda è tanto piccola da stare in una tasca per tutte le altre occasioni meno prevedibili.
Fotografo un pò di tutto e metto via, sicuro che come il vino anche le foto acquisiscono valore con il tempo.
Il pc è una sorta di cantina per immagini e ricordi.
Ricordi, curiosità, foto di ogni tipo, tutte memorizzate in un piccolo disco all'interno di un PC portatile, che per le più disparate ragioni può, prima o poi, rompersi senza degnarmi, nonostante la fiducia riposta, del minimo preavviso.

Conosco per mestiere il meccanismo del "non funziona più". Inizialmente si pensa sempre a un problema passeggero.
"Funzionava fino a un attimo fa, proprio adesso si è rotto!", si esclama increduli.
L'illusione che lo spegnere e riaccendere possa riassettare tutto ci fa tentare più volte la rianimazione.
"Uno su mille ce la fa " , dice una canzone ed è purtroppo vero.

Non sempre si riesce a capire la gravità della perdita, almeno non subito. Ma con il passare del tempo, necessità, richieste, ci fanno capire quanto di utile e personale, avevamo con il tempo memorizzato in quel piccolo disco rotante.
La cieca fiducia in qualcosa, questa volta nella tecnologia, porta a fare grossi errori e a perdite importanti.

"Basta fare una copia da qualche altra parte", ci dicono tutti coloro che di informatica ne capiscono. Insomma si applica il metodo della fotocopia e ripetendo l'operazione ad ogni variazione ci si assicura contro il "si è rotto".

Anch'io uso questo metodo. Metto tutto in un altro disco, esterno al pc che di tanto in tanto provvedo ad aggiornare. L'operazione anche se facile, è a volte lunga e noiosa ed è tra le cose che si tendono a rimandare sempre a domani.

Ma essendo del mestiere, ma principalmente mosso dalla curiosità, sentendo ogni giorno parlare di "Cloud Computing", cioè di questa inafferrabile nube che sta pervadendo il mondo dell'informatica, sulle nubi ho voluto andare con le mie foto.
Cosa significa ?
Significa in primo luogo spendere dei soldi, per comprare dello "spazio disco" e dei servizi su internet ad nostro uso esclusivo, almeno cosi ci assicurano.

Con qualche decina di euro si compra lo spazio equivalente a un disco esterno (circa 40 euro per 200 Gbytes), e su quello spazio, davvero a prova di guasto, possiamo memorizzare tutto ciò che vogliamo, garantiti, come è scritto sui contratti di acquisto, anche nella privacy.

Nella nube i nostri dati, le nostre foto sono distribuite e memorizzate in giro per il pianeta in più copie, appunto per salvaguardane la perdita in caso di guasto. Una nube di computer a custodia dei nostri dati.

Mi immagino come la foto di gruppo di un matrimonio possa essere scomposta in modo  tale da distribuire l'allegra brigata nei cinque continenti. La sposa con i suoceri in Texas, lo sposo con le amiche di lei in Norvegia. Strane combinazioni.........

Ma non tutto è così facile e per chi come me vuole perpetuare le proprie foto. Ci sono alcune cose su cui porre attenzione, che però con il tempo e con il progredire della tecnologia dovrebbero migliorare e risolvere.

IL PREZZO. Il costo di questi "spazi di cielo" diminuiranno con il passare del tempo, o meglio, se con 10 euro oggi acquistiamo 100 Gbytes, con gli stessi 10 euro tra due anni potremmo acquistarne 200 . 

LA VELOCITA'. Trasferite foto, centinaia e migliaia di foto su internet, con le attuali velocità permesse da ADSL, richiede tempo e pazienza. La velocità in futuro aumenterà e tutto sarà più veloce e immediato. 

LA COMPATIBILITA'. Lo spazio su internet non è equiparabile allo spazio disco che tutti noi conosciamo. Non ha la stessa facilità d'uso e non riporta le stesse informazioni che facilmente ritroviamo tra le cartelle del nostro PC.


LA SICUREZZA. Il non sapere dove siano memorizzate le nostre informazioni è altra cosa che saperle su un CD nel cassetto della propria scrivania. La sicurezza e la garanzia della privacy come altri aspetti di questo universo virtuale, in quanto non localizzabile, sono in continua evoluzione e affinamento e tra non molto saranno del tutto affidabili. Non si narra, ad oggi, di clamorosi "buchi" nei sistemi di sicurezza, però ci sono informazioni che come certi risparmi è preferibile  tenere "sotto il materasso".

Questa comunque sembra il futuro : Internet e la nube dei suoi servizi diventerà il custode della nostre informazioni a cui potremmo accedere da qualsiasi luogo, senza la necessità di avere il nostro PC appresso.

Io ci sto provando. Nel volgere di una notte sono riuscito a traferire qualche centinaio di foto. Le altre sono ancora a rischio "si è rotto".

Ricorrerò ancora al metodo fotocopia copiando il tutto nel solito disco esterno.

La nube, per il momento, può attendere....

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