mercoledì 19 ottobre 2011

Navigare gratis


La fiducia nella tecnologia non mi ha ancora abbandonato.
Ieri ho potuto sperimentare le potenzialità di due navigatori freeware, cioè che non costano niente : Waze, una sorta di Navigatore Social e Maps, quello fornito con Android di Google.


Usando Waze mi ero ripromesso di arrivare dritto all’albergo, nei pressi di Milano2, dove avevo prenotato una camera per la notte.  Volevo passarci prima per non avere poi sorprese al ritorno.
Dopo aver impostato l’indirizzo dell’albergo riportato nella prenotazione, il navigatore mi ha guidato abbastanza agevolmente fin nei pressi della meta. Ad un certo punto con piglio deciso mi ha indicato di svoltare a destra e con solenne soddisfazione mi ha comunicato l’arrivo a destinazione.
Guardandomi intorno non vedevo niente che somigliasse a un albergo a quattro stelle.
Mi accorsi però che, di fronte a me, un cartello indicava :
 “Ospedale San Raffaele – Pronto soccorso”.

Non ero nel posto che desiderato. Qualcosa non aveva, di certo, funzionato.
Così, invertita la marcia, dopo aver vagato nei dintorni, il rinvenimento dei cartelli indicatori mi aiutarono a trovare l’albergo.
Sempre confidente nella tecnologia, prima di ripartire, mi presi cura di memorizzare le coordinate dell’albergo in modo da poterlo indicare, con precisione, a Waze più tardi.
Al ritorno indicando al navigatore il punto in precedenza memorizzato ero sicuro che sarei stato guidato a destinazione senza errore.
Seguii le indicazioni senza indugio. Riconobbi i luoghi già visti qualche ora prima , ma ad un ceto punto udii un’indicazione controversa :
“Tra 100 metri girare a destra”, nel buio eseguii la manovra.
“Destinazione raggiunta”, disse la voce raggiante del navigatore.

Riconobbi i luoghi e il cartello : “Ospedale San Raffaele – Pronto soccorso”.
Non diedi peso a ciò che poteva essere un presagio sinistro, licenziai Waze e mi affidai al navigatore di Google.

La voce femminile del nuovo navigatore aveva un timbro un po’ troppo sintetico e le indicazioni erano alquanto imbarazzanti, del tipo :
“Proseguire in direzione Nord-Ovest lungo via….”, oppure
“Uscire dalla rotonda e imboccare via….”.

La prima indicazione presupponeva la presenza di una bussola in macchina, mentre la seconda dava per scontate due condizioni : la presenza dei cartelli con i nomi delle vie a soprattutto il fatto che io fossi in grado di leggerli. Insomma anche al secondo tentativo non è stato facile trovare l’albergo.

C’è un modo di dire, che spesso si usa quando qualcuno declama i vantaggi dei software regalati.
“Costa niente ma non hai niente”. 

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