martedì 26 ottobre 2010

L'ansia dell'antenna

Il prossimo contatto era programmato, l'aveva deciso lei, l'antenna, per il giorno 25 Ottobre 2010.
Confidente nella puntualità dell'antenna, sempre vigile e attenta, ieri mattina al mio risveglio sono andato immediatamente a verificare se nottetempo fosse riuscita nell'impresa di eseguire il download dei dati dal mio ICD.
L'aspetto da lontano era molto rilassato, la luce verde ne confermava l'accensione, altro non c'era.
Mi sono detto : " Vuoi vedere che ha già fatto tutto senza problemi e senza dirmi niente".

Appena ho acceso il display per verificare la presenza di messaggi, mi sono accorto che non era successo niente,  probabilmente anche le antenne dormono la notte e il contatto era, comunque, programmato durante il giorno.
Non ho fatto altro e ho ripreso a fare le mie cose. Fatta colazione me ne sono andato al lavoro.

La giornata per lei , l'antenna, non deve essere stata facile, visto che probabilmente per tutto il giorno mi ha cercato invano. Problemi di fresca convivenza oserei dire.

La sera al mio ritorno la situazione era cambiata : la luce di allarme era accesa , aveva qualcosa da dirmi.
"Contatto fallito, si prega di eseguire la procedura manuale premendo il tasto blu".

Avrei voluto ignorare il tutto e vedere se nel corso della serata fosse avvenuto il contatto.
Ho pensato :"il 25 dopotutto, termina alla mezzanotte", ma, a scapito di ogni ulteriore ansia , mia e dell'antenna, ho seguito la procedura manuale.

Ho premuto il bottone blu. Tutto si è svolto nel giro di pochi minuti, scarico e invio dati. Io me ne sono rimasto là a non più di un metro.
Finita la cosa è immediatamente apparso il nuovo comunicato : "Prossimo contatto il 1 Novembre".

Stamattina, tutto bene, nessuno mi ha chiamato. Continuo la mia vita "tranquilla", nonostante qualche emozione di troppo.
Non mi curerò più di questa badante che mi controlla di tanto in tanto.

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