giovedì 14 ottobre 2010

Auto Service Call (ASR)

Quando iniziai a lavorare sui grossi sistemi Mainframe degli anni '80 e '90 :  i grossi calcolatori che riuscivano a elaborare in maniera sicura e affidabili i dati delle grandi aziende, assicurazioni e banche di quegli anni, rimasi affascinato dalle particolari soluzioni tecnologiche che nascondevano al loro interno e che solo a pochi erano note.
Mi affascinavano i loro sistemi di raffreddamento ad acqua, la possibilità di riparare e sostituire le parti guaste senza  fermare la macchina e quella "scienza" che mirava a renderli il più efficienti possibili.

Ad esempio, per velocizzare le elaborazione si doveva tener conto della memorizzazione dei dati nei dischi rigidi di allora al fine di minimizzare gli spostamenti delle testine magnetiche che si muovevano perpendicolari alla rotazione dei dischi.
Tanto meno la testina andava su e giù a cercare i dati nella superficie del disco tanto più veloce risultava l'elaborazione.
Si poneva molta attenzione a massimizzare l'utilizzo delle unita di elaborazioni (le CPU di allora, i Processori di oggi) senza però ingolfarli con troppe cose da fare che accodandosi allungavano i tempi di completamento dei lavori.
Approfondire quei temi, molto interni al funzionamento della macchina significava molte volte stare su manuali rigorosamente in inglese e zeppi di sigle.
Bisognava leggere, studiare e soprattutto provare perchè non sempre ciò che i libri scrivevano era ciò che la macchina poi faceva sul serio.

La progettazione e costruzione di questi tipi di macchine tenevano conto della continuità di servizio che dovevano garantire oltre che mirare ad aumentare la loro potenza di calcolo. In pratica non dovevano mai fermarsi.
In effetti non si fermavano mai. Li si poteva controllare già allora, quando Internet ancora non era nata, da posti remoti, anche se le linee di comunicazione di quei tempi erano limitate nella velocità e difficili da configurare.
I bunker dove si custodivano questi mostri, erano costruiti con sistemi anti incendio e condizionamento che vigilavano sul corretto funzionamento in condizioni ottimali. Lo spazio doveva essere sufficiente per ospitare più di una macchina in modo da poter operare le sostituzioni senza creare fermate di servizio.
Una delle cose che, a quei tempi, mi aveva fatto sgranare gli occhi era la loro capacità di auto - diagnosticarsi chiamando autonomamente il costruttore in caso di guasto, individuando e richiedendo la parte di ricambio necessaria.
Spesso arrivava il tecnico con il pezzo da sostituire senza che noi tecnici, a governo di quelle macchine, ci fossimo accorti dell'accaduto.

L'auto diagnostica dei sistemi informatici oggi viene chiamata Auto Service Call, ma nel corso degli anni ha avuto diversi appellativi e mentre un tempo avveniva attraverso una linea telefonica oggi si effettua, facile, facile, attraverso internet.

Giovedì prossimo, tornerò in cardiologia Oggi mi hanno detto di passare di là. Mi daranno un dispositivo con cui potrò in caso di problemi o a cadenze regolari inviare i dati del mio ICD a un centro di raccolta e controllo da dove, se necessario, potrebbe scattare una chiamata di assistenza.

Anch'io sarò come uno di quei sistemi appena menzionati, avrò la possibilità di fare autonomamente la mia Auto Service Call.
Potrò essere controllato remotamente ?
Potranno interferire con il mio ICD, come fanno durante i controlli in ambulatorio ?
La cosa mi affascina e inquieta allo stesso tempo.
In ogni caso, un motivo di sicurezza in più.

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