domenica 14 novembre 2010

La maratona di Torino

Dei maratoneti Italiani se ne era persa ormai traccia. Dietro a  Baldini il nulla.
Tra i vecchi italiani, oggi nonostante la folta schiera di africani, ha vinto il meno vecchio : Ruggero Pertile con il tempo di 2h 10' 58'', migliore prestazione italiana del 2010. (e questo la dice lunga)
Ruggero Pertile abita dalla  mie parti, ho avuto modo di incrociarlo in qualche gara. Di lui ricordo una vittoria  alla Maratona di Roma nel 2004 e la mancata medaglia di bronzo agli Europei per colpa dei crampi.
Quindi un qualche credito con la sorte l'aveva e la vittoria di oggi, in parte lo ripaga di molte altre occasioni perdute. 
Questo non risolleva le sorti del movimento di Maratona Italiana, ma distrae e illude per un pò. Il problema del ricambio generazionale rimane e il futuro ancora non si intravede.
La maratona di Torino sembrava dominata dagli atleti africani, come è avvenuto alla maratona di Venezia di tre settimane fa. 
Quest'ultimi, correvano come a Venezia con la stessa maglia, pur non essendo gli stessi. Ho avuto la sensazione che questi atleti più che iscritti a una squadra di atletica appartengano a una scuderia, alla stregua dei cavalli che corrono negli ippodromi.
Sono tutti uguali, non si capisce da dove arrivino e quale nazione rappresentino.
Sembra di assistere a una partita tra due squadre con la stessa maglia. Sospetto che pure il risultato, Pertile permettendo, fosse in qualche maniera già stato definito a tavolino.
Una volta per ciascuno tra i più forti e gli altri nel frattempo fanno le lepri in attesa del loro turno.

Il 28 Novembre si corre la Maratona di Firenze. Occhio alle maglie.

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