martedì 22 febbraio 2011

Oman



Ieri a tarda sera su  Rai Sport 2 trasmettevano una sintesi del giro ciclistico dell’Oman.
I ciclisti iniziano la stagione sempre più presto, spesso non la finiscono mai e durante il nostro inverno partecipano a corse dove è estate o dove il clima è mite.
L’Oman e la penisola Araba è una di queste mete.
Il reportage mostrava dei colori e dei paesaggi mozzafiato e sembrava strano vedere ciclisti correre nel deserto dove a guardare da lontano la strada si perdeva tra la sabbia.
 

Rettilinei interminabili attraversavano il deserto tanto che, per chi li percorreva in bicicletta, penso fosse come correre verso l’infinito.
Poi, come in tutte le corse ciclistiche nascevano le fughe di chi voleva mettersi in luce o giocarsi la possibilità di una vittoria.
Difficile portare a termine una fuga quando il gruppo ti tiene d’occhio anche quando hai quattro minuti di vantaggio

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