venerdì 15 ottobre 2010

Il solito ignoto

Nell'incontrare nuove persone mi viene istintivo notare la presenza o meno della fede nuziale.

Spesso il pianto di un bambino mi fa venire il groppo alla gola. Ricordo mio figlio e a volte il suo pianto, l'impossibilità da parte mia di consolarlo o il senso di colpa nell'essere la causa della sua tristezza.

Durante il mio girovagare, osservo le famiglie, genitori e figli insieme a far festa.

Leggo con piacere i graffiti sui muri che raccontano di amori, spontanei nel loro nascere come nel loro naturale finire.

Mi fanno tenerezza i fidanzati di ogni età, ma soprattutto i ragazzi seduti sulle panchine, felici del loro semplice stare vicini.

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