Dopo le camminate i montagna, due settimane di riposo ci possono stare.
Per fare una cosa alla volta ho preferito concentrarmi nello stare a casa e poi nella ripresa con il lavoro.
Al lavoro ho dovuto fare i conti con dei cambiamenti che mi riguardavano. Assorbiti con "eleganza" e una buona dose di ottimismo. Lascio passare il tempo e vediamo, mi sento un pò alleggerito di responsabilità che a dirla tutta non guasta.
Durante questo week end ho provato a riprendere a correre.
Prima sensazione : le camminate in montagna mi hanno rafforzato le gambe, ora correre mi sembra più facile e meno faticoso. Tendo ad andare più veloce.
Seconda sensazione : non avverto nessuna fatica a correre per un'ora di seguito. Se ripenso al passato non mi riconosco, ricordando la grande fatica ogni volta che ripartivo. Forse la differenza sta nei quasi 12 Kg di cui mi sono sbarazzato tra separazione e mal di cuore.
Leggendo le frequenze cardiache, devo dire che verso i 140 non mi sento in affanno. Rallento comunque per non rischiare. Procedo con variazioni di ritmo. Un tempo le facevo variando i tempi al chilometro, oggi corro un pò a 125 battiti/min. e poi accelero e corro un pò a 135.
La psicologa a cui racconto ogni 15 giorni i miei guai direbbe : prima o poi ci riuscirai......
L'allenamento di oggi è terminato qualche centinia di metri prima del previsto. Sono stato attirato da una pianta di giuggiole che sporgeva sulla mia strada. Ho provveduto a vendemmiarne (rubarne) un pò, per mangiarle poi, camminando con calma verso casa. I proprietari non hanno visto o non hanno voluto vedere.
Il cuore ha approvato.
Nota per domani : alle 8.30 ecocardiografia (per la patente). Cosi ho modo di verificare che danni ho fatto.
Nessun commento:
Posta un commento