Il mondiale è tra le poche gare che possono cambiare la carriera di un ciclista. Poche sono state le vittorie di outsiders. Tutti i più grandi campioni hanno indossato la maglia iridata, almeno una volta, simbolo del titolo da esibire per un anno intero.

Come sarà la corsa dipenderà dal tracciato, ormai conosciuto ma soprattutto dai corridori, dal loro modo di interpretarla rendendola più o meno dura.
Ci saranno fughe di ogni tipo, quelle iniziali e quelle nella parte centrale della gara. Dopo i 220 km di gara si noteranno i veri pretendenti alla vittoria finale, che fino ad allora saranno stati coperti e nascosti all'interno del gruppo.
La distanza sarà l'ultima variabile a incidere nel risultato finale. Chi avrà risparmiato di più avendo doti di fondo specifiche potrà pretendere alla vittoria finale.
Filippo Pozzato tra gli italiani è il più accreditato, colui che avrà quasi tutta la squadra a sua disposizione.
Al telefono l'altro ieri ha confidato a un amico :
"Quest'anno o mai più"
Non mi resta che aspettare.
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