giovedì 11 agosto 2011

San Lorenzo

Ieri  la serata era delle più terse. Nessuna ombra di nubi oscurava il cielo.
Si notavano distintamente tutte le costellazioni più luminose, unitamente a Giove unico pianeta nel cielo stellato.

Avrei desiderato salire su uno dei monti che si ergono a contorno della grande pianura illuminata.
Lassù, lontano dalle luci dell’uomo, il cielo doveva apparire più buio e l’orizzonte immensamente più ampio.

La Luna, prossima al suo massimo splendore, copriva, però, la luce delle stelle più deboli.

“Non sarà facile notare le stelle cadenti, con tutta questa luce !”, ho pensato, senza il rimpianto di dover rinunciare dall’esprimere un desiderio.

La pazienza al pari dell’attesa è durata poco e ho preferito rientrare in casa.
Chissà quante saranno state le stelle cadenti che, dopo milioni di anni, passati a girovagare nell’universo, hanno terminato la loro vita nella luce di un lampo durato pochi istanti.

Non sempre i desideri riescono a raggiungere le stelle cadenti.

Ma le stelle cadenti, a nostra insaputa, sanno spesso scovare i nostri desideri, anche se gelosamente custoditi  nel profondo del nostro cuore.

Realizzarli, a nostra insaputa e con nostro piacevole stupore, è il fine ultimo del loro girovagare nel cosmo e di quell'ultima esplosione di luce.

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