domenica 24 aprile 2011

Pranzo di Pasqua

 Il menù si presentava bene : due antipasti seguiti da due primi per poi proseguire con i tradionali piatti di carne.
Come ci si poteva aspettare il ristorante, in verita si trattava di una baita, era al completo : i tavoli erano tutti occupati e i camerieri si muovevano frenetici, quasi correndo.
Altre volte ero passato da quelle partti e la qualità del cibo e deel servizio erano sempre state all'altezza.
Arrivati sul tardi e un po' affamati, immediatamente ci siamo resi conto della eccezionalità del giorno sia per il servizio che per la qualità

Dopo un'attesa più lunga di quanto ci potessimo aspettare, che ci aveva già fatto consumare il pane che stava in tavola, arrivò il primo antipasto. Le pietanze si perdevano nel grande piatto.

Il declamato “Gamberetti alla Busera”, consisteva in soli due gamberetti ricoperti dalla famosa salsa, mentre l'altro assaggio altro non era che una parca fettina di non so che cosa.
Il piatto fu svuotato già prima che il cameriere avesse girato l'angolo.

“ Non si fanno certi scherzi !” pensai cercando di consolarmi con del pane pure lui vicino all'esaurimento. In meno di un minuto divorati una delle pagnotte che stavano in tavola.

L'altro antipasto, a colpo d'occhio sembrava già meglio. L'insalata che lo guarniva riempiva un po' di più il piatto, ma purtroppo l'unica fettina di Bresaola e il Vulevan con il formaggio, furono divorati in qualche secondo.
Insomma quelle misere pietanze avevano mortificato la nostra fame. Il pane, pure lui razionato, non ci aveva aiutato. L'inizio era stato molto dimesso.

Poi il pranzo è continuato un po' più normale, correggendo l'esordio cosi risicato e misero.

Di sicuro poteva andare meglio !

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