mercoledì 15 febbraio 2012

Una Buona Notizia

Le speranze c'erano, ma oggi assumono una concretezza suffragata da risultati sperimentali.

Ogni tanto penso alla mia parte di cuore, inerte, morto, risultato dell'infarto e mi è capitato di paragonarlo a una sorta di Tendine d'Achille.
Pensare che grazie alle cellule staminali queste zone inerti del cuore possano in qualche modo essere riparate, mette di buon umore. Da una prospettiva di vita aggiuntiva a tutte le persone che non hanno più il cuore di una volta.
Adesso andrebbe capito a chi questa metodologia potrà essere applicata.
Potranno essere curati tutti  o è una terapia applicabile solo nei mesi successivi all'infarto ?

Cellule staminali curano le "cicatrici" post infarto

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