giovedì 15 dicembre 2011

La persona speciale


Bisogna essere un uccello o un’acrobata per apprezzare una scala appoggiata alle nuvole.
Ma una salita così originale può far sognare una scorciatoia verso il cielo.
Un tempo mi sentivo una persona speciale perché pensavo di poter salire ovunque senza il timore di cadere.
Anzi, se fossi salito fin lassù, con un po’ di coraggio avrei potuto  tentare di imparare a volare,  come se nulla mi fosse precluso. Anche la caduta non mi spaventava,  ero convinto in ogni caso di cadere in piedi.
Sono salito su una scala del tutto simile, ma  la realtà è stata diversa. Non ho imparato a volare e la caduta è stata rovinosa .
Per volere del Destino, il tonfo non è stato fatale e rialzatomi ho dovuto curare le ferite più di quanto immaginassi. Ancor oggi non tutte sono completamente guarite.

Il tempo non è passato invano e oggi mi sento una persona speciale, soprattutto perché mi è stata data la possibilità di rendermi conto di non essere una persona speciale.



"Ed il più grande
conquistò nazione dopo nazione,
e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
perchè più in là
non si poteva conquistare niente;
e tanta strada per vedere un sole disperato
e sempre uguale e sempre
come quando era partito."


Stranamore - Roberto Vecchioni

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