martedì 10 maggio 2011

Bravo Giovanni !

 L'inizio non è stato dei più promettenti : un errore di percorso che ha allungato un po' la strada.
Una volta sulla ciclabile, alla fine di una breve salita è cominciata l'avventura e al tempo stesso una scoperta.

Il bimbo che in altre occasioni avrebbe detto, dopo poche centinaia di metri, “Io sono stanco”, ha sorpreso me , padre un po' imprudente, non mollando mai, fiducioso di arrivare finalmente alla meta : il treno per il ritorno.
Alla fine, ai sui ritmi, abbiamo percorso assieme, quasi e più di cinquanta chilometri, lungo la continua e leggera discesa che ci ha condotto a Lienz.

Fin dall'inizio ho cercato di insegnargli i trucchi per non faticare :
“ In discesa non si pedala, si lascia andare la bicicletta, frenando un po' quando prende velocità”

Per affrontare le poche salite gli ho fatto prendere confidenza con il cambio :
“Metti il rapporto facile in salita, quello un po' più duro in discesa, cosi pedali meno”

Lui ha capito tutto al volo e autonomo fin dall'inizio ha padroneggiato bici e percorso.

Il viaggio è stato costellato da molte soste, alcune al solo scopo di grattarsi il naso, infastidito da chissà quali polveri, altre per bere e rifocillarsi in un chiosco o nei parchi giochi lungo il percorso.

La fame non si è fatta attendere e il panino con la salsiccia è stato divorato in pochi minuti.

Il viaggio ha preso gran parte della giornata, ma mi ha fatto assaporare tutto il percorso con la velocità di un bimbo di sei anni, con le sue pause, cosa che non avrei mai fatto con altri adulti, magari presi dalla smania di arrivare al più presto.

Una esperienza che non potrò mai dimenticare e che consiglierei a chiunque.
Alla consegna della bici, ho capito di aver vissuto un'esperienza irripetibile che spero rimanga, anche, tra i ricordi di mio figlio.

Lungo il viaggio di ritorno in treno, tenendomi la mano, guardava il paesaggio fuori del finestrino attento a tutti i particolari.


Il ritorno in macchina è stato per lui, un lungo sonno, per me un piacevole silenzio.

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