domenica 13 giugno 2010

Ascoltando

Ascoltato il 28 Maggio.
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Voi che siete quà ad ascoltarmi, tornate a casa e provate a ripetere quanto vi ricordate di quanto viene detto qua. Dopo averlo ripetuto vi accorgerete di ricordarlo meglio. Provate a ripeterlo domani e così via per i prossimi giorni. Vi accorgerete che diventerà parte di voi, della vostra memoria.

Provate ora a pensare alla vostra vita, diciamo fino ai 30 anni. Provate a ricordare le cose che più vi sono rimaste impresse e a ciò che più volte o continuamente vi è stato ripetuto.
Pensate a quanto tutto ciò possa avere influito sulla vostra formazione.
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Queste parole mi sono rimaste in mente, in parte me le sono ripetute, riflettendo sul loro significato.
Quello a cui il pensiero fa riferimento può essere classificato in ciòo che noi definiamo educazione, altre cose fanno parte dell'educazione civica, altro invece fa parte della nostra formazione culturale, tecnica.
Aspetti formativi che in parte hanno fatto leva sulla metodicità e sulla ripetitività, oppure nell'imitazione di un modello di riferimento.

Siamo cresciuti con  la cultura del posto fisso, della famiglia indistruttibile, della casa di proprietà, del titolo di studio a tutti i costi e del senso di appartenenza a una nazione.
Infine, ma non per importanza, dobbiamo considerare la formazione derivataci dalla proposizione di modelli di vita funzionali non a noi, ma al mondo che ci circonda, al modello economico che, a dire la verità, contribuisce  a pagarci ogni 27 del mese.
Tutta la cultura del consumismo ci è stata iniettata in testa, con messaggi continui, giornalieri e questo ha condizionato la vita di tutti noi negli ultimi 50 anni.
La politica e l'informazione che via via ci hanno sommerso hanno condizionato pesantemente la vita di ciascuno di noi. Le parole hanno cambiato e continuano a cambiare significato. La realtà viene negata, nonostante l'evidenza, senza pudore e  questo ci sembra sempre più normale.
In futuro chissà quali saranno i metodi e gli strumenti di persuasione con cui si cercherà di controllare le masse.
A volte ho la sensazione che nel mondo prossimo venturo la Libertà non permetterà più nessuna obiezione.

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