mercoledì 16 giugno 2010

16 Giugno

Dopo un'ora e mezza arrivai sulla sommità della collina.
Avevo fatto in fretta, senza troppo faticare. La bici in certi momenti sembrava andare da sola.
Erano le 9.30, alcuni ciclisti arrivavano e passavano senza fermarsi, altri invece, presso la fontana riempivano le borracce di acqua fresca.

Pure io rabboccai la borraccia, non mi riposai e pensai alla strada del ritorno. Sulla destra oltre la sommità  scendeva ripida la strada.

Pensai :

"E' diritta e in un batter d'occhio sono giù. Il falsopiano finale mi aiuterà a frenare".

Rimessomi in sella, cercai la strada. Lasciai passare qualche altro ciclista, aspettai qualche secondo per creare un pò di vuoto e poi giù.
Pensavo di essere solo al mondo, abbassai la testa per penetrare meglio nel vento.
La velocità aumentava sempre più.
"Non c'è problema", pensavo, "tanto tra un pò la strada spiana....."

Via giù senza paura.

Ad un tratto qualcosa di inaspettato : la strada curvava a gomito. Davanti a me la recinzione di una casa. Non avevo più il tempo di fare niente. Frenai leggermente una prima volta e la bici sembrò ribellarsi, ripresi posizione, e frenai una seconda volta. Non c'era più tempo e spazio. La bici si mise di traverso e io volai per aria.

Mi fermai tra l'erba non lontano dal muro di cinta della casa. Lo avevo evitato.
Non sentivo nessun dolore. Alzai la testa e, oltre la curva, la strada effettivamente spianava.
I pantaloni e la maglia erano strappati.

Cercai di alzarmi e solo in quel momento capii che il braccio destro non seguiva la spalla. Lo presi con la mano sinistra e me lo portai al petto.
Raccolsi la bici e mi sedetti spalle al muro.
Il cellulare non si era perso tra l'erba. Chiamai casa. "Venite a prendermi, sono caduto dalla bici".

La strada come la vita spesso cambiano direzione quando non ce l'aspettiamo. Se si va troppo veloci non si riesce a mantenere la corretta direzione.
A uscirne vivi rimangono in entrambi i casi cicatrici incancellabili.

1 commento:

  1. Ciao....
    hai proprio un bell' angelo custode.....
    Comunque..
    "e' dopo una caduta che si vede la differenza tra un uomo e un grand'uomo....."

    Ciao.....un ciclista....

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