venerdì 9 marzo 2012

Emozioni ritrovate


Saranno stare le due di notte.  Non avevo ancora chiuso occhio, nonostante le solite gocce.
Il ripasso della sera sembrava si fosse trasformato in un cancellino. Non ricordavo più nulla e nemmeno riuscivo a correlare tra loro gli argomenti studiati.
Un accenno di panico mi consigliò a smettere, ma messomi a letto, lo spavento e l’agitazione non mi permettevano di addormentarmi.
Mi ritrovai così all’interno di un incubo : la mia memoria cercava disperatamente di ricordare e ripassare il “Funzionamento della memoria” , uno dei anti argomenti di esame.
Dopo un po’ non capivo più se sbagliava la memoria e orano sbagliati i ricordi.
Così cominciai  a pensare :
“Ma come funziona male la mia memoria che non riesce a ricordare come funziona”,  come se improvvisamente, alla guida di una macchina, non ricordassi più a cosa serve il volante.

Aggiunsi un po’ di gocce, senza debellare l’incubo. Pazientai, cercando di smarrirmi dentro ad altri argomenti, meno vorticosi : la percezione, l’emozione e il sonno.

Forse quest’ultimo aspetto funzionò da suggestione  e dopo un po’ mi addormentai.

Il giorno dopo avevo il torpore e il tremore delle notte insonni.
Non me ne curai, attendendo il mio turno tra momenti di padronanza assoluta ad altri di completo smarrimento.
Solite situazioni vissute tanti e tanti anni fa.

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