domenica 3 giugno 2012

Note


Qualche mese fa quando uscivo  a controllare il termometro della carrozzeria, il buio regnava sovrano. Le notti invernali iniziavano nel tardo pomeriggio. Il termometro a quell’ora sembrava fisso su -4, puntuale come un treno che passa alla stessa ora. In questi giorni di inizio Giugno, invece, la luce diurna sta raggiungendo il suo culmine, tra meno di venti giorni comincerà la discesa verso il Solstizio d’Inverno.
Poco fa uscendo di casa, come spesso faccio,  il sole sembra ancora non voler tramontare. Il termometro segna 23 gradi. Condizioni ideali come spesso in questa stagione.
Il fine settimana è servito a ricaricare al molla. Passato un appuntamento preparato a capo chino, si rialza la testa verso il prossimo, che non è più così lontano come sembrava qualche giorno fa.  Bene, una cosa alla volta e, recuperata la fiducia, in alcuni momenti, propensa alla fuga, da domani ricomincio a far sul serio.
Fiducia, empatia, capacità di ascolto, rispetto del proprio e dell’altrui ruolo, diritto di vivere le proprie emozioni senza pensare di nasconderle fanno parte di riflessioni, atteggiamenti dovuti e rivendicati di questi ultimi giorni.
Ho ascoltato, casualmente alla radio la domanda : “ Con chi vorresti passare un giorno ?”
“Con mio padre..”, ha risposto qualcuno a cui mi associo.
Avrei molte cose da raccontare e da dire, a mio padre, come fosse un confessore. Ma vorrei avere la possibilità di ascoltarlo in silenzio come se fossi seduto su un banco di scuola.
La lista delle persone con cui trascorrere una giornata non è lunga, ma l’esperienza non mi dispiacerebbe,  anche se ritrovare l’equilibrio con alcune mi sembra un’impresa più difficile che incontrare mio padre.
Qualche volta mi viene la voglia di andare lontano………..

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