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Wimoweh - The Lion Sleeps Tonight, meglio conosciuta come The Lion Sleeps Tonight (Il leone si è addormentato, nella versione in italiano), è una canzone scritta sulla base di una melodia africana, Wimoweh degli Zulu, portata al successo negli anni quaranta da Solomon Linda e The Evening Birds e, successivamente, negli anni sessanta nella versione di Hank Medress con il suo gruppo The Tokens.
Il fatto
Mio figlio conosce questa canzone da più di due anni, da quando, cercando canzoni per bambini su YouTube, mi imbattei in una simpatica versione cantata da un ippopotamo e un cagnolino.
Da quel tempo, sono state poche le occasioni per riascoltarla assieme, ma l'altro giorno, di ritorno da una gita al mare, sentii che la stava canticchiando, abbastanza fedelmente.
“Non l'ha ancora dimenticata !”, pensai sorpreso.
Fu così che cercai di accompagnarlo nel suo canticchiare, cosa che lui gradì in maniera particolare.
Il tempo passato, pur non avendo cancellato dalla memoria il motivo, aveva purtroppo eliminato qualsiasi mio ricordo relativo al titolo della canzone.
La curiosità mi spinse ad utilizzare, uno dei programmi caricati sul tablet, capace di individuare la canzone attraverso l'ascolto della stessa.
Al primo tentativo le cose andarono male, nessuna risposta dal programma, ma al successivo, impegnandoci un po' di più, la canzone fu riconosciuta e il titolo apparve sullo schermo.
L'applicazione a quel punto rendeva disponibili varie possibilità : la ricerca su YouTube, la lettura del testo oppure la ricerca di altre canzoni o informazioni correlate.
Il bimbo, quasi immediatamente, resosi conto del ritrovamento, mi chiese :
“Possiamo ascoltarla ?”
In pochi secondi collegandomi a YouTube ritrovai lo stessa versione di The Lion Sleeps Tonight che ascoltavamo assieme. Porsi il tablet a mio figlio che riascoltò e rivide il filmato un paio di volte.
Questo avveniva mentre eravamo comodamente seduti in macchina e stavamo tornando a casa.
Se riavvolgessi il nastro della mia vita, ritornando a quando anch'io avevo sei anni, dovrei tornare indietro al 1963 – 64. Un salto all'indietro di ben 47 anni.
A quei tempi probabilmente canticchiavo qualche canzone dello Zecchino d'Oro, forse conoscevo qualche canzone di Gianni Morandi. Mio padre, infatti, prendeva spesso dei 45 giri che ascoltavamo sul giradischi.
Potevo inoltre considerarmi fortunato. A casa mia la televisione era entrata poco dopo la mia nascita e quindi già potevo aver visto sia Rin Tin Tin, che Zorro e le Avventure di Lassie oltre che qualche cartone animato. Cristina D'avena non era ancora nata.
Il canticchiare di quei tempi poteva portare, qualche volta, a imparare a memoria le parole, ma nulla più. Il massimo che si poteva fare, sperando di possedere il disco era accendere il giradischi per riascoltare il brano. Niente era connesso, anzi l'informazione, in quegli anni, forse nemmeno esisteva nella forma oggi conosciuta e gli approfondimenti per noi ragazzi passavano per le enciclopedie e quindi erano difficili e richiedevano molto tempo.
Di inglese non conoscevo una parola.
La canzone in questione The Lion Sleeps Tonight , per essendo degli anni '40 era a me sconosciuta e pure io l'ho scoperta con mio figlio attraverso YouTube e poi Wikipedia.
Di certo tutto ciò non poteva verificarsi mentre eravamo “ comodamente seduti in macchina”.
Al massimo potevo essere accovacciato, sulla pedana di una Vespa, dietro un parabrezza per ripararmi dall'aria, mentre mio padre cercava di seguire la strada nonostante la mia presenza.
Al mare ci sarei andato solo qualche anno dopo.
Il mio primo viaggio lo avrei fatto fatto l'estate del 64 quando fui spedito nella colonia parrocchiale a Digoman, un paesello dalle parti di Agordo.
Youtube ? Nemmeno la fantascienza lo aveva immaginato.
Io sono cresciuto senza Internet, con la mia generazione e molte di quelle successive. Oggi i ragazzi, di certo la generazione di mio figlio, stanno crescendo con queste enormi possibilità di accesso alle informazioni.
Il “sempre connesso” sarà uno dei fenomeni e delle possibilità che rivoluzionerà la vita dei prossimi anni. Questo porterà uomini nuovi, più capaci e reattivi e sicuramente una società diversa da quella che conosciamo.
Stiamo già notando quanto tutto ciò stia influendo nei fenomeni sociali e politici, ma molti cambiamenti ci saranno nelle capacità di ognuno di noi, (meglio di loro), grazie a questo rivoluzionario e strabiliante modo di apprendimento.
Succederà anche a "noi" (parlo per me), di dire quello che sentiamo oggi ripetere dai nostri “vecchi”, quando parliamo loro di Internet e di altre novità dei nostri tempi :
“Io di queste cose moderne non ci capisco niente !"
E' la ruota della vita, gira sempre più veloce e a un certo punto ci si stanca di seguirla.
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