Non sono passato indenne attraverso la tempesta che investì il mondo finaziario agli inizi degli anni 2000 : il crollo della bolla Internet e tutto quello che ne conseguì. In quei tempi era normale, per me, consultare freneticamente l'andamento degli indici azionari.
Presi confidenza con quasi tutto gli indici mondiali,.Al mattino presto controllavo come avevano chiuso gli indici asiati per poi focalizzarmi su quelli europei che comunque potevano sempre esseere influenzati nel bene e nel male dall'andamento delle borsa di New York.
Passai notti e giorni da incubo.
In quegli anni avvenne anche l'introduzione dell'euro, quale moneta unica europea e il fatto comportò per tutti una riduzione del potere di acquisto reale. Pian piano il rapporto di cambio tra lira e euro, fissato dalla banca europea a 1.936,27 , andò alla deriva e avvenne, in Italia, una semplificazione devastante che portò ad equiparare le vecchie mille lire a un euro.
Tutto ciò contribuì ad aumentare le difficoltà di tutti, meglio di molti, visto che il tasso di cambio venne scrupolosamente rispettato nel calcolo degli stipendi.
Dopo quel periodo nulla è tornato come prima e mai ritornerà. Bisogna guardare avanti.
Dal giorno dell'introduzione dell'euro, 1 Gennaio 2002, io cominciai però, una strana raccolta.
Comprai un grande salvadanio di terracotta e cominciai sistematicamente ad infilarci gran parte delle monete da uno e due euro che mi capiatavano nelle tasche. Questo salvò le tasche dei miei pantaloni e si rivelò qualche anno dopo l'investimento più azzeccato di quegli anni difficili.
Infatti mentre le azioni e i fondi non ne volvano sapere di crescere, il peso del salvadanio andò via via ad aumentare. Strada facendo provai a fare delle stime ma la cosa era del tutto approssimativa.
Nel 2005 la più ottimistica delle previsioni, mi portava a ritenere che dentro ci fossero 2000 euro.
Quando nacque il mio secondo figlio nel marzo del 2005 decidemmo di battezzarlo il 19 Giugno e "per non fare differenze" offrimmo il pranzo nello stesso ristorante del battesimo del primo figlio, 21 anni prima.
Quando si sommarono le spese che dovevamo sostenere, ci accorgemmo che i soldi non erano poi molti.
Preso un martello, con un colpo lo mandai un frantumi, liberando i chili di Euro in esso contenuti..
Dopo il conteggio scoprii che avevamo risparmiato circa 1500 euro, che furono molto utili in quei giorni.
In quegli anni, passati spesso, a seguire l'andamento degli indici azionari, quello fu l'investimento più azzeccato, utile e genuino.
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