Parlando di lavoro, da sempre mi
occupo di informatica, di tecnologia. Quello che tratto oggi non è nemmeno lontano
parente di ciò che trattavo nel 1979.
Però i cambiamenti sono stati lenti e, grazie alle mie capacità di
apprendimento sono riuscito a tenere il passo, a volte senza studiare, quasi
sempre leggendo. Il nuovo altro non era che un piccolo delta oltre ciò che già
conoscevo.
Devo confessare che, spesso, forse grazie all’esperienza o a una piccola
briciola di creatività, intuivo le evoluzioni
delle nuove tecnologie, già prefigurandone il funzionamento o i benefici.
Quando queste apparivano e venivano
presentate mi era più facile acquisire ciò che non avevo immaginato, a volte con
sorpresa.
Mi sono, in seguito, imbattuto nella corsa, per un decennio ho fatto il maratoneta, e pur praticando un’attività prettamente
muscolare, ho dovuto allenare la mente a lunghi periodi di concentrazione. Mi
sono allenato a perseguire gli obiettivi senza risparmiarmi.
In quegli anni, tra una maratona e un altra, mi sono pure dedicato allo studio della materia,
leggendo libri e apprendendo tecniche di allenamento. Non sono diventato un
esperto. Non sarei di certo riuscito a superare un esame. Per contro avevo memorizzato
tutti i passaggi cronometrici, dei chilometri di maratona per i ritmi che mi
potevo permettere e per quelli che sognavo.
I ricordi della vita familiare sono ancora tutti chiari e ben collocati
nel tempo. Ricordo una moltitudine di date, spesso. anche per i miei cari, insignificanti. Ogni mattino al risveglio faccio l’appello dei ricordi relativi
alla data del giorno. In questo modo, di anno in anno ripasso la mia vita, rimettendo
al loro posto i ricordi, come se riordinassi, spolverando una grande libreria a
cui di anno in anno aggiungo scaffali.
Ora sono ritornato studente. Non si tratta di preparare la sintesi di quello
che conosco, ma apprendere nuove conoscenze per poi sintetizzare. Questo implica lo scontrarsi
con materie nuove, parole nuove, che solo da pochi mesi trovo nei libri che
leggo. E’ tutto affascinante e la passione mi aiuta a non mollare, ma è come se
tentassi di archiviare roba su un solaio
stracolmo senza voler buttare via niente.
Oggi va già meglio che all’inizio. Riesco a concentrarmi sul quanto devo
studiare, nonostante le vicissitudini della vita mi impongano dei momenti di
stop che non riesco a eludere. Li lascio passare, ritrovando l’ottimismo nella
speranza che le cose miglioreranno di certo.
Devo avere pazienza, soprattutto con me stesso.
Di certo ho recuperato capacità di concentrazione, il piacere di dedicarmi
a una cosa sola, mentre vado e andavo fiero delle mie capacità di fare più cose
contemporaneamente.
Soprattutto ho davanti una data che devo rispettare e che non voglio
mancare. Potrà andare male, ma di sicuro cercherò di mettercela tutta.
Mi ero abituato a rimandare tutti gli obiettivi della mia vita, sperando
che le cose andassero a posto da sole. Oggi quello che ho avanti, poca cosa
rispetto alle grandi scelte, mi ha fatto riflettere anche sul resto.
non mancherai l'obiettivo ne sono sicura ... sei bravo massimo.... io invece non riesco a riodinare i miei ricordi, ma so per certo che ho sempre pensato e desiderato che tu ti laureassi
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