Giorno senza medicine e senza memoria.
Giorno di troppo,
frastornato da una notte insonne, piena di pensieri e di parole scritte,
cancellate e di nuovo scritte.
Qualcuno potesse leggerle mi sarebbe di conforto.
Pensieri notturni mi hanno riportato a ritroso nel
tempo.
Avrei staccato la spina dal presente per riattaccarla, indietro nel tempo.
Di quanto non
saprei.
Purtroppo il tempo è un filo che non si riavvolge.
Ricordare momenti dolorosi risveglia dolore.
Oggi il presente non mi piace, mi è ostile e veicolo di tristezza.
Sarà la stanchezza indotta dal sonno e dai ricordi tristi, volutamente, fatti
riaffiorare.
Dormirei fino al primo momento di serenità, fossi sicuro di incrociarlo prima
o poi.
29 Febbraio
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