I particolari , le piccole cose sono spesso la lente di ingrandimento
per capire i grandi sentimenti.
E’ come se per capire la natura
della materia si dovesse porre prima di tutto l’attenzione agli atomi che la
compongono.
La sensibilità verso le piccole
attenzioni, ai gesti impercettibili spesso danno lo spessore di un amore e del
legame tra due persone.
La sintonia si misura dai gesti
di intesa, dall’intendersi senza parlare e dal parlare fino a capire il perché
di ogni incomprensione.
Niente va lasciato intentato e
dato per scontato, rimandando a domani quello che deve essere risolto al più
presto. Le incomprensioni creano altre incomprensione e aumentano le distanze
affievolendo i sentimenti.
L’abitudine tende a renderci
insensibili al mondo delle piccole sensazioni e qualche volta nella vita si cerca
nel cambiamento di rigenerarsi.
Non sempre la fuga riesce, a
volte un amore muore per morte naturale, altre volte, il voler andare lontano
senza rinnovarci dentro, cercando nuove esperienze, ci porta a un punto del
tutto simile da quello in cui si è partiti. Ci si ritrova a rifare gli errori
da cui eravamo fuggiti.
Dov’è la soluzione ? Non credo ci
sia. Sapessimo già risolvere i problemi di matematica non andremo a scuola fin
da piccoli.
Stessa regola vale per gli
incidenti della vita. La vita è la scuola che dobbiamo frequentare ogni giorno.
Non è frequente essere rimandati a settembre, il più delle volte le bocciature
sono senza appello.
“Ripetere l’anno” con le ritrovate
motivazioni è più faticoso di quanto si possa pensare.
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