Più che di Autunno stamattina si
poteva parlare di Inverno. Tre gradi segnava il termometro della carrozzeria
quando sono partito da casa. Il sole avrebbe più in là distribuito un po’di
tepore ma l’aver adottato un abbigliamento
invernale mi è sembrata la decisione più giusta.
La partenza tradizionale, tutti
insieme alle nove in punto penso sia una consuetudine da rivalutare rispetto
alla partenza senza regole che caratterizza la gran parte delle corse
domenicali.
Partire insieme aumenta la competitività
e aiuta a capire quanto si va veloci o quanto si va piano a seconda della
posizione che di chilometro in chilometro, si va a occupare.
La potrei definire la corsa silenziosa. Pochi concorrenti avevano voglia
di parlare, solo qualche chiacchiera qua e là, ma faceva più baccano il vento
freddo che soffiava spesso in senso contrario.
Nonostante la lunga esperienza,
era difatti la quindicesima edizione, i ristori lungo il percorso lasciavano un
po’ a desiderare, mentre all’arrivo tutto era organizzato per il meglio.
Avevo corso ad Orgnano qualche anno fa, prima della malattia, durante uno dei tanti periodi in cui avevo tentato di tornare alle corse agonistiche. Ricordo di aver fatto venti chilometri ma altro non mi è rimasto in mente.
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