Penso sia una strategia di marketing
enfatizzare una nuova tecnologia evidenziando quanto sia il divario con quelle
che l’hanno preceduta.
Allo scopo di ingigantire le differenze
vengono sciorinati numeri e confronti a cui si stenta a credere.
I grafici a volte si sprecano.
Lo scetticismo e il pragmatismo
sono però d’obbligo verso chi promette miglioramenti strabilianti.
Le persone specialiste in questi
tecniche di comunicazione vengono definiti “tecnici di prevendita”.
Molti di loro sono ex tecnici che
non sono riusciti a completare la trasformazione verso un ruolo commerciale.
La maggioranza sono delle persone
estremamente precise e corrette ma alcuni di questi personaggi, abili nello
trasmettere le meraviglie di ciò che cercano di vendere, mi ricordano quei
ciarlatani che nel far west vendevano intrugli miracolosi ai primi pionieri, in quelle terre dimenticate.
Per fortuna i cosiddetti "venditori di fumo", sono
facilmente riconoscibili e di solito basta un paio di domande ben assestate per
smontare l’ “intruglio miracoloso” che descrivono con tanta enfasi.
Cosi stamattina un tizio arrivato
a presentare una nuova tecnologia detta ”In Memory Computing”, ha pensato bene
di partire dalle origini dell’informatica.
Ha così presentato il primo computer
a valvole, descrivendo successivamente i transistor, i circuiti integrati e
buona parte dei processori degli ultimi 30 anni.
Un preludio cosi ampio non lo
vedevo da anni e per un po’ ho vissuto l’ansia da presentazione PowerPoint.
Mi sono chiesto :
“Ma se è partito da così lontano
quante saranno le Slide che dovrò sorbirmi ?”
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