Si ritorna a correre. La stagione delle non competitive, dalle mie part,i non è
ancora cominciata. Il caldo continua a farsi sentire, ma dalla prossima settimana
molti saranno coloro che rimesse le scarpe da running riprenderanno il rito
della corsa domenicale.
Le ultime corse estive, che mai
hanno visto soste, si corrono tra il fresco dei monti e delle colline, su percorsi
che spesso assumono caratteristiche di vere e proprie scalate.
Quindi, dato uno sguardo al
programma delle corse pubblicato su Internet, ho trovato la corsa che faceva
per me : un percorso collinare a Colle Umberto, poco più in là di Conegliano.
Le colline di quei luoghi sono
molto dolci e, pur non essendo particolarmente preparato, l’affrontare qualche
pendenza non mi creava nessuna apprensione.
Percorrere le strade venete, di
domenica, tra le sette e le otto del mattino, è come un viaggio nel deserto, dove
sembra che tutto, non solo le strade, sia abbandonato da qualsiasi forma di
vita.
L’unica testimonianza di vita che si trova, sono i gruppi di ciclisti che, a frotte via via sempre più numerose, si avviano
in cerca di pendenze. Il resto della specie umana non appare, come assopita, in
attesa delle ore tarde del mattino, come lucertole in attesa del sole più
caldo.
All’apparire delle colline, l’orizzonte
è subito diventato più gradevole. Notando l’insegna dell’Hotel Prealpi, qualche
chilometro dopo Conegliano, ho immaginato, vedendolo un po’ fuori luogo, che fosse scivolato a valle a causa di uno smottamento. Le Prealpi infatti
cominciano qualche chilometro più su.
La corsa, si snodava tra pendii
molto brevi, sempre seguiti da discese utili per buoni recuperi.
Il percorso era segnato in modo approssimativo.
Ho perso, più di una volta, la linea dei 12 Km, trovandomi per dei tratti con
quelli che facevano i 21 km e terminando con i concorrenti della corsa più breve.
La somma finale mi sta bene,
visto che non correvo da giugno.
Durante la gara ho tenuto d’occhio
il mio cuore e, quando alla fine della rampa più lunga la frequenza mi è sembrata
fuori controllo, mi sono messo al passo e fino all’arrivo non ho più ripreso a
correre.
Con i tortellini ottenuti
aggiungendo due euro all’iscrizione, mi sono preparato il pranzo.
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