domenica 25 settembre 2011

Mondiali di ciclismo


Mondiale di ciclismo su strada : mia personale festa pagana a cui non posso mancare.
Ore passate davanti alla tv in attesa di un assolo e di un’impresa che solo poche volte ho potuto ammirare.
Ma quando c’è la passione l’attesa non pesa. Quest’anno è andata male, andrà meglio l’anno prossimo.
E’ il solo sport in cui tifo in maniera esagerata per la nazionale, cosa che invece non accade per il calcio.
Oggi la gara aveva un vincitore annunciato, che ha mantenuto le promesse e le previsioni.
Gli italiani non avevano un fuoriclasse adatto per un percorso da velocisti dove l’arrivo in volata era scontato.  La vittoria sarebbe stata un vero e proprio miracolo.
La squadra che per tutta la gara ha corso con furbizia senza sprecare risorse in inutili tentativi di fuga,  è poi mancata di scaltrezza quando, sgomitando e rischiando, bisognava guadagnare le prime posizioni del gruppo per affrontare la volata. Le maglie azzurre si sono disperse risucchiate da avversari molto più potenti e determinati.
Non si vince da Varese 2008.

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