Il 23 Marzo 2010, esattamente un anno fa è cominciata l’esperienza di questo blog.
E’ stato come intraprendere un viaggio senza meta. Sentivo la necessità di fissare tutto ciò che mi era accaduto e tutto ciò che mi stava accadendo, anche per schiarirmi le idee scrivendo e di conseguenza pensando lentamente.
Non ero contento della mia vita, dei miei pensieri dei tanti momenti no che vivevo quotidianamente.
Fisicamente non ero al massimo, ma pian piano, stavo recuperando una condizione accettabile.
Il primo post riguardò una canzone di Ligabue , "il giorno di dolore che uno ha", scaricata sull’ Ipod perché orecchiabile ma che, ascoltandola con attenzione, scoprii avere un testo con molte analogie con ciò che stavo vivendo e avevo vissuto.
Per tutto ciò che riguarda molti degli scritti, è stato come saltare al di là del fosso, a prima del 25 Agosto 2009, per recuperare ricordi, come se mi fossi spaventato, dopo il rischio corso, di perderli definitivamente.
Ho scritto molto per me stesso, qualche volta per chi speravo leggesse, ma anche con l’ambizione e la speranza di prendere confidenza con lo scrivere, convinto che l’esercizio continuo portasse automaticamente a un miglioramento.
Non so se questo è avvenuto, qualche volta vado a ritroso, e rileggendo trovo pensieri e frasi che oggi scriverei diversamente.
Oggi non saprei giudicare la mia scrittura e nemmeno lo voglio fare.
Mi è mancato di certo, il rapporto con la lettura, i libri, che nonostante i problemi di vista, rimane qualcosa difficile da instaurare. Da poco ho ricominciato, vedremo i risultati.
Oggi queste pagine sono un appuntamento quotidiano, su cui riverso un po’ di tutto, dall’Inter all’amore, passando per tentativi di piccoli racconti che sono la più concreta ambizione che oggi nutro.
Devo ammettere che tutto ciò mi fa vivere ogni giorno, con gli occhi un pò più aperti, con una sensibilità maggiore, capace di raccogliere idee e spunti anche da cose che normalmente possono sembrare insignificanti.
L'esperienza continua.
Buon Compleanno, QuestioniDiCuore !
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