Domenica, solo verso sera, mi sono interessato delle sorti dell’Inter.
In parte la vittoria del Milan, sabato contro la Juve, non lasciava scampo ai nerazzurri per la partita con il Genoa. Doveva vincere.
Non aver seguito, a conti fatti, Inter Genoa, mi ha risparmiato quarantacinque minuti di depressione, ma anche un secondo tempo rassicurante.
Alti e bassi che lasciano l’amaro in bocca, sintomi di una squadra un pò squinternata, con una difesa che traballa quasi in ogni partita.
Ma non è ancora sera !
Come in ogni corsa ciclistica che si rispetti, quando c’è bagarre, vale la pena seguire gli ultimi 50 chilometri, solo in quel tratto succedono gli episodi decisivi : gli attacchi risolutivi o i cedimenti clamorosi.
Analogamente, anche nel campionato di calcio la bagarre per lo scudetto si è ristretta a due squadre. Per Inter e Milan staccate di una manciata di punti, diventano determinanti il derby, programmato per il 3 Aprile, la fine del campionato, la stanchezza accumulata da chi gioca da inizio campionato e gli impegni di Champions League.
La Champions, per come si sono messe le cose non sarà un problema, probabilmente per entrambe, restano le altre insidie
Mancano 10 partite. Viste all’alto le partite dell’Inter non mi sembrano così irresistibili, non conosco quelle del Milan, ma difficilmente possono essere più facili.
Poi come da qualche tempo ripeto, l’Inter ha cominciato a giocare con la squadra titolare solo dopo le vacanze di Natale e mi aspetto un finale di campionato in crescendo.
Il Milan non è nelle stesse condizioni e perdere 5 punti nelle ultime 10 partite, quando si è finita la benzina, è del tutto possibile, anche dovesse giocare sempre con gli ultimi della classe.
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