Senza avvertirlo, dopo tre mesi di fiacca, finalmente oggi pomeriggio ho rimesso le scarpe da running, riacceso il fido IPod, pure lui dimenticato in un cassetto e nonostante i 2 gradi di temperatura sono andato a fare un po' di moto.
Lo scossone ci voleva e me lo ripetevo in continuazione.
Chissà cosa avrà pensato quando è stato richiamato a un lavoro supplementare a cui non era più abituato. Prima avrà cercato la causa in un contrattempo, in una momentanea accelerazione causata da un ritardo o un po' di fretta. Ma la cosa, durando più del previsto gli avrà fatto sorgere ben presto qualche dubbio.
“Che si sia rimesso a correre o chissà , forse che sia ritornato a camminare in montagna ?”, si sarà chiesto.
E nel frattempo chiuso a lavorare all'interno della cassa toracica, continuando nellle sue congetture, avrà tentato di capire se l'ossigeno che lo stava attraversando fosse di ottima qualità, avvalorando la tesi montagna oppure inquinato dai gas di scarico della strada lungo la quale stava correndo.
Insomma, il risveglio dal torpore a cui si era assuefatto lo deve avere in qualche modo un po' scosso tanto da inciampare un paio di volte, dimenticandosi un battito qua e là.
Adesso chi glielo dice che se la volontà un po' mi assiste gli toccherà sgobbare anche domani e gli altri giorni ancora ?
Spero che passi a leggere il Blog.
P.s. : quando ritorno a correre la sensazione è sempre la stessa : come mi fossi allenato anche il giorno prima.
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