mercoledì 12 gennaio 2011

Foto di carta

Da qualche tempo passo parte del mio tempo libero a riordinare, catalogare e anche localizzare le foto fatte
A dire la verità il mio rapporto con le foto digitale è abbastanza recente : maggio 2009. Da lì in poi mi sono appassionato più alla possibilità di immortalare le immagini e con loro il tempo piuttosto che preoccuparmi di fare foto estremamente artistiche. A dire il vero tra le tante qualcuna di bella scappa ma di quelle fatte non butto via quasi niente.
Prima del maggio 2009 usavo abbastanza spesso una telecamera digitale del 2006, che registrava i video su mini dvd. Penso di essere stato uno dei pochi a fare quella scelta che a mio parere è rimasta sul mercato non più di qualche mese, per essere soppiantata dagli hard disk che sempre più capienti, sono montati nelle moderne telecamere. Le finanze di allora mi permettevano quello e non di più.
Per le foto avevo e ho ancora funzionante una Canon 35 mm.
Oggi mi trovo a dover gestire qualche decina di Gbytes di fotografie. Ho tentato vari modi e tecnologie ma dopo aver tentato di catalogare una libreria di CD e DVD sono passato ai poco costosi Hard Disk connessi al PC.
Ma non ci si può fidare ad occhi chiusi della tecnologia e memorizzare migliaia di foto su un solo hard disk può essere la strada più veloce per perderle tutte in un secondo in caso di guasto.
Da qui la necessità di duplicarle su un nuovo disco con tutti i problemi di allineamento.
Insomma la fotografia digitale, ha portato i problemi di sicurezza oltre che problemi di memorizzazione. Oggi una foto fatta con la risoluzione di14 Mpixel crea immagini che, spesso occupano più di 5 Mbytes di spazio. Con dimensioni di questo tipo lo spazio richiesto crescerà sempre più.
Qualcuno sta già rimpiangendo le foto di carta e la parsimonia degli scatti del mondo analogico e, non è inusuale che, ci sia chi preferisca ristampare le foto digitali su carta per evitare i problemi di spazio disco. Il salvataggio in pratica lo si fa sulla carta. Può essere una valida alternativa visti i costi non proibitivi dei servizi di stampa offerti in internet.
Probabilmente ritorneranno di moda gli album con in copertina i paesaggi di montagna o le modelle dagli occhi di cerbiatto.

Se prima con le foto di carta, c'era il problema dell'invecchiamento, oggi con il digitale si stanno incontrando problemi di compatibilità : fino a quando i cd e i dvd potranno ancora essere letti dai moderni computer ?
Vanno considerati poi i problemi di compatibilità dei sistemi operativi dei PC. Gli standard di comunicazione di oggi per quanto saranno supportati dalle nuove tecnologie ?
Potrà accadere che dopo aver cambiato PC, il disco su cui erano memorizzate le nostre foto diventi incompatibile e illeggibile.
Ciclicamente saremo obbligati a mantenere aggiornati i sistemi di memorizzazione e convertire i formati digitali delle foto per adeguarci ai nuovi che saranno adottati.

Insomma il problema non è e ne sarà semplice in futuro tanto da rendere difficile la gestione di ciò che riguarda i nostri ricordi senza il rischio di perderle per troppa confidenza o poca conoscenza.

Un tempo il ritorno dai nostri viaggi era caratterizzato dalla necessità di portare a sviluppare e stampare le foto fatte. C'era l'impazienza di scoprire come fossero riuscite. Eravamo costretti a pagare anche per foto di cui avremmo fatto certamente a meno.
Le foto poi venivano raccolte in album o raccoglitori, messe in cassetti da cui raramente venivano riprese per essere riviste.
Oggi dalle ferie si torna con centinaia a volte migliaia di scatti, da dover memorizzare, catalogare e soprattutto salvare. Un lavoro non facile e che richiede, se fatto bene, molto tempo.
Rivederle tutte diventa quasi un'impresa improba per noi, figuriamoci per gli incauti amici o parenti che volessero cimentarsi nell'impresa.
In questi casi ci aiuta Internet che permette di memorizzare le nostre foto rendendole accessibili su nostra approvazione a coloro con cui desideriamo condividerle. Chi vuole le guarda gli altri possono lasciare perdere.

In teoria il digitale sembra garantire vita illimitata ai nostri scatti, ma i distinguo e le attenzioni dovute ci fanno pensare che le foto stampate ancor oggi siano le più longeve.

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