Mio padre era solito raccontare, quando si approssimava la fine dell'anno che, quando ancora era giovane, una persona, che lui nominava, ma di cui io non ricordo il nome, gli aveva dato alla chiusura di un lavoro, tre numeri da giocare al lotto.
“ Mi raccomando”, gli aveva detto, “gioca i numeri 14, 43, 64, ma ricordati di giocarli, soprattutto, l'ultimo dell'anno, non te ne pentirai“
Non raccontò mai, ma forse nemmeno lui la conosceva, qual'era la genesi e il significato di quei numeri.
Quando ne parlò a noi, quella persona già non c'era più da qualche anno.
Questa storia mio padre l'aveva raccontata molte volte. Non penso si ricordasse di giocare i numeri ogni anno, ma certamente si ricordava del fatto e spesso, senza pedanteria, ne parlava.
I ripetuti racconti raggiunsero il risultato di fissare la terna nella mente di noi figli tanto che cresciuti cominciammo a giocare i numeri con una certa regolarità.
Nonostante la regola raccomandi di giocare l'ultimo dell'anno, spesso gioco gli stessi numeri anche negli altri periodi dell'anno, quando mi ricordo, senza puntare grosse cifre.
Quest'anno però, giunto fine anno, mi è ritornata alla mente la storiella, e ho deciso di giocare seguendo le regola tramandata da mio padre.
Ho giocato i numeri il 30 Dicembre, non sapendo che l'ultima estrazione dell'anno avveniva proprio quella sera. Nel definire la ruota dove giocare ambo e terno fisso decisi per Firenze ascoltando solo l'istinto.
Oggi quando ho deciso di controllare l'estrazione, ero convinto di dover verificare la prima estrazione del 2011.
Così ho fatto e, osservata la tabella, immediatamente ho notato che sulla ruota di Firenze avevo l'ambo secco 43 e 64, mentre il 14 aveva sbagliato ruota ed era subito sotto.
Euforico, per verificare quanto ricordavo, cercai i tagliandi, verificai se di Firenze si trattasse davvero e per ultimo la data dell'estrazione.
L'entusiasmo crollò. Notai con dispiacere che le schedine si riferivano all'estrazione del 30 Dicembre.
In pratica avevo sbagliato estrazione o più semplicemente non avevo seguito la regola alla lettera.
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