lunedì 30 maggio 2011

Note

 La raffica di vento

Mi fa piacere vedere i risultati dei ballottaggi politici. Pensavo di dover aspettare molto di più per pensare con soddisfazione e sollievo “ Abbiamo vinto !”.

Il popolo che perdeva pur giocando senza avversari si è trovato di colpo vincente. A furia di scherzarci sopra, noi “perdenti”, eravamo quasi arrivati a crederci sul serio.
Qualcuno arriverà a dare a il merito a chi “non ha saputo vincere”, ma come in ogni partita si gioca in due, merito e demerito normalmente si bilanciano.

Il vento è cambiato. La raffica è più forte di quanto si pensava e le nubi potrebbero fare spazio al sereno prima di ogni più rosea speranza.

Cuori in affanno

Stasera mi è stato chiesto se la sensazione di spossatezza dei giorni scorsi fosse passata.

“Si “ , ho risposto, “ tutto bene”.

Se la domanda è una formalità la risposta può avere lo stesso tono.
Nessuna forma di vendetta, solo un modo per non farsi abbattere dall'indifferenza.

Etica

Parolina magica che mi ronza in testa da qualche tempo.
Genera in questi giorni qualche sussulto della coscienza.  

Modem 

Ha fatto oggi il suo lavoro in silenzio, senza avvertirmi. Ormai ho capito la sua tattica.
Se la mattina del Lunedì indugio a far colazione a casa, lui se ne accorge, chiama il defibrillatore che, senza farselo ripetere, risponde passandogli a mia insaputa le tracce delle mie emozioni e delle mie fatiche di un'intera settimana.

Non  sono ancora in macchina che i miei tracciati sono memorizzati e forse già setacciati.
Bella esperienza la mia. Chi mi  legge i tracciati del cuore, chi invece legge tracce dei miei pensieri su questo blog mentre altri per curiosità poco più a lato possono capire in quale angolo del mondo mi trovo.
Qualche traccia di amore c'è, ma questo ancora non è leggibile da alcuno.


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