“Devo,,,, Devo... Devo...”
Questo ha ripetuto il prete durante l'omelia dei giubilei per gli anniversari di matrimonio.
Mi sono sentito quasi preso di mira, come se in quella chiesa ci fossimo solo io e lui.
Quante volte ho usato questa parola per giustificare atteggiamenti o azioni che non meritavano l'attenzione che quel “Devo...” invece, voleva rafforzare.
Si spendono, meglio si sprecano , energia per raggiungere false mete e miraggi pensando che possano essere risolutivi per la nostra vita.
Se potessimo considerarli con un po' di distacco, spesso si ridimensionerebbero.
Quando invece è troppo tardi, ci si ritrova con un grumo di cocci, difficili da ricomporre e, solo in quei momenti si ripensa a quei “Devo...”, mal riposti, capaci di drogare la nostra vita.
Finita l'omelia ho ripensato a un detto delle mie parti :
Solo morire …. Bisogna !
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