domenica 27 giugno 2010

La solita Venezia


Le immagini sembrano e sono sempre le stesse, cambiano le luci, le ombre e i colori a volte drogati dai parametri fotografici.
Vista al naturale Venezia offre sempre angolature e sfumature diverse. A vistarla sul far della notte, certi canali, certe calli o campi diventano dei quadri quando tutto è immobile e deserto. In quei momenti se ne percepisce completamente l'eta, il tempo trascorso poggiando l'attenzione sui muri, sulle forme per noi desuete. D'un tratto quegli squarci si affrancano dal tempo, dal presente, riproponendosi come nei secoli passati.
Viene la voglia di coglierne atmosfere nuove, luci diversi. Il pensiero corre alla neve di quest'inverno o molto più semplicemente alle luci dell'alba.
Scoprire come la luce si intrufola al mattino tra calli e canali deve essere qualcosa di spettacolare.
Un valido motivo per una levataccia nei prossimi giorni.

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