Nel corso della rieducazione presso il reparto di cardiologia ho avuto modo di eseguire parecchi esercizi per potenziare i muscoli delle braccia, spalle e pettorali.
Ho proseguito con buona costanza poi in una palestra con altri esercizio analoghi e che perseguivano lo stesso scopo. Uno dei benefici di tutto questo è stata anche una ridotta mobilità del defibrillatore.
Questo beneficio lo percepivo durante la corsa dove i balzi potevano potenzialmente farlo ballare.
Poi, finiti i tre mesi di palestra ho deciso di proseguire in autonomia, privilegiando la corsa e abbandonando gli esercizi alle braccia.
Morale, dopo tre mesi di mancati esercizi alle braccia, riprendendo recentemente la corsa ho notato un marcato movimento del defibrillatore, che ho subito addebitato a un rilassamento dei muscoli pettorali a causa della mancata ginnastica.
Avendo mandato a memoria sia gli esercizi che i pesi da usare, mi attrezzerò a casa per eseguire quella ginnastica in modo da recuperare la tonicità perduta.
Nel caso potesse servire.....
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