L'Ipod, sembra strano funziona da Pace Maker. Tiene lontani i pensieri tristi, controllando le emozioni e la malinconia.
Il Cardiofrequenzimetro è ben posizionato, parto da 65 b/m, a volte anche più piano.
La strada non è più quella di un tempo, anche volendo è stata in gran parte distrutta dalle nuove strade e circonvallazioni.
Anche la casa di partenza non è più la stessa.
Il vivere solo mi da "l'opportunità" di scegliere orari un tempo impensabili.
Parto alle 21, mi avvio lungo la pista ciclabile che dritta va verso il paese più vicino.
Parto lento, guardo il cardio, 100, 110 115,,,, 125. Mi fermo su queste frequenze, controllo il passo, controllo le emozioni, ascolto la musica.
La playlist del mio Ipod contiene 220 canzoni, scelte con cura e acquistate negli ultimi mesi. Scorrono casualmente e mi tengono a bada la mente.
Le emozioni a volte sgusciano via, comunque, arrivano al cuore che aumenta oltre la frequenza indotta dal passo di corsa, 128, 130 132.
Rallento il passo per dar spazio alle emozioni senza mettere in difficoltà il cuore.
Rimessi in ordine i pensieri, riprendo il passo guardando il cardio come l'orologio di una persona in tremendo ritardo.
Corro su strade buie, a volte mi chiedo " e se mi succedesse qualcosa?" .
Poco male, qualcuno di lì a poco o al mattino seguente mi ritroverebbe, forse con il cellulare in mano, ma senza un segno di sofferenza.
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