Stamattina di buonora ero in Piazza Castello. Finita la colazione in albergo sono uscito a fare due passi. Costeggiato il Duomo, dopo essere passato sotto un grande porticato mi ritrovai nella piazza.
Dal 25 Aprile 1993 non ero più tornato in quei luoghi.
Rividi l'arrivo della maratona di quell'anno dal fondo, da dietro la linea del traguardo. Quel giorno faceva freddo, la pioggia mi aveva accompagnato sin dalla partenza di Avigliana. Tanto era il freddo che non sarei mai uscito dal pullman per partire.
Poi, come sapevo, tutto si risolse e il freddo sparì. Superato Rivoli, la discesa lungo Corso Francia fu un correre leggero, drogato dalla leggera discesa. Passai alla mezza maratona intorno a un'ora e ventotto minuti e sognai di battere il muro delle tre ore fino al parco del Valentino, quando, invece, la luce si spense e le energie si affievolirono.
Lungo i viali del parco rallentai progressivamente e senza mai fermarmi arrivai al ristoro del 40 chilometro dove mangiai avidamente frutta e qualche biscotto.
Gli ultimi due chilometri, non furono più veloci ma passarono. All'arrivo notai mio figlio che mi aspettava vicino alla mamma.
Finii la corsa in 3 ore e 4 minuti più una manciata di secondi.
Fu la mia seconda maratona.
Nessun commento:
Posta un commento