Oggi, forse per la prima volta, mi sono dimenticato del Comunicatore, del modem che comunica con l'ICD.
Non ci avevo proprio pensato, quasi fosse un lunedì di altri tempi.
Stasera al varcare la porta di casa, il bagliore di un lampeggio ha richiamato la mia attenzione. Il modem, anzi il "Comunicatore", mi chiamava a se, quasi a chiedermi dove fossi finito.
Solo in quel momento, realizzata la situazione, mi sono accucciato li vicino e, premuto il pulsante blu, ho attivato il trasferimento. Per un minuto non mi sono mosso, a placare l'ansia del Comunicatore, che in quel lasso di tempo ha raccolto i dati, forse un pò bislacchi di quest'ultima settimana, inviandoli via telefono.
La corsa di stasera mi è venuta facile, leggera come nei momenti di grazia. Correvo veloce e sbirciando la frequenza cardiaca, mi stupivo del fatto che non tendesse a salire, quasi che il cuore fosse vittima di un attacco di pigrizia. Anche qualche accelerazione non sembrava smuoverlo, frequenze entro il limiti, massimo 135 battiti/ minuto.
Sabato scorso percorrendo lo stesso percorso, concluso con un tempo superiore di 5 minuti, avevo notato frequenze nettamente più alte che, a volte avevano sfiorato i 150 battiti/minuto e, mi avevano obbligato a rallentare sensibilmente.
Quali le cause , quali le differenze ?
La temperatura di dieci gradi più alta di sabato a mezzogiorno e lo stato d'animo rilassato e tranquillo di stasera.
Ambiente esterno e ambiente interno. Attenti a quei due !
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