La rivolta libica, nasce come le rivolte Tunisine ed Egiziane, tra i giovani, tra coloro che più di tutti riescono a trasformare Internet e i nuovi mezzi di comunicazione, aggregazione e socializzazione, in crescita culturale e presa di coscienza dell'assoluto significato dei valori.
Prima che tutto questo fosse possibile, il significato delle parole “libertà e democrazia”, è stato modificato e, spesso stravolto, ribaltando il messaggio dei valori di cui erano portatrici.
Oggi tutto questo non sembra più possibile. Le parole democrazia e libertà difficilmente assumeranno, in futuro, significati condizionati dai poteri locali. Diventeranno valori planetari su cui il mondo intero, se tutto ciò continuerà, potrà vigilare.
La libera circolazione dell'informazione, capace di diffondersi verso tutti partendo da qualsiasi punto sta sbaragliando chi ha “a cuore” la gestione del potere.
Come potrà essere gestito il potere in futuro se sottoposto, in continuazione, al controllo di una commissione planetaria ?
Nei prossimi anni, se qualcuno non porrà veti e limitazioni, tutto questo continuerà. Saranno messi in discussione le autorità dei giornali e delle fonti “ufficiali” continuamente vigilate in un mondo sempre più in presa diretta che della rete farà il proprio archivio storico.
Internet, Facebook, i Blogger stanno cambiando il corso della storia. Non mi riesce di pensare oggi, che, in un mondo di questo tipo, possa prevalere il male, perché sono convinto che la maggioranza delle persone porti in se lo stesso concetto di bene.
Così succede che un Blogger riesca ad accendere la miccia della rivolta contro la tirannia in Libia e che milioni di persone fondino su Internet la loro voglia di democrazia.
Ma il mondo, pur cambiando, sembra sempre uguale a se stesso e il male rimane comunque difficile da estirpare.
Il tiranno vedendosi minacciato, si aggrappa ai vecchi, quanto il mondo, metodi di gestione del potere usando la forza in maniera spropositata. I morti si contano a migliaia.
I mercenari, chissà , forse reclutati essi stessi via Internet, sparano sulla folla senza fare distinzioni sui bersagli.
Forse siamo vicino all'epilogo, ma questa rivolta partita emulando quella "dei Gelsomini" di Tunisia ed Egitto, si sta tramutando in una vera guerra civile.
Fino a quando i ribelli avranno la forza di scavare fosse comuni per seppellire i loro compagni caduti ?
Nessuno ancora sa come andrà a finire.
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